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Vuoi per le 28,000 miglia sul groppone, vuoi per i quasi due anni che siamo in mare, vuoi per la tensione data dai PS, raggiungere il Mar Rosso era diventata per noi una priorità, un obiettivo primario. E questa mattina all’alba ci siamo svegliati in Mar Rosso, è stata una grande emozione. Ora stiamo navigando con il Gennaker a riva e filiamo a quasi dieci nodi di SOG, rilassati ed ansiosi di raggiungere le Isole Dahlak ed immergerci nelle acque ricche di pesce e cipree (Enrico ci conta) di Mojeidi.

Perché questo mare, di un colore blu notte, si chiama Mar Rosso? Le teorie sono tante. Sin dal 113 AC il filosofo greco Agatharkides chiamava questo mare Thalattan Erythran ovvero Mare Eritreo ovvero Mare Rosso. Ma perche rosso?

Forse dai Nabateani che vivevano nei pressi di Petra (non lontano dalla costa giordana del Mar Rosso) nota per le sue rocce rosse, e chiamati dagli antichi ebrei Uomini Rossi? O forse per i rossi tramonti che caratterizzano questa zona durante la stagione delle tempeste di sabbia? O forse , come sosteneva Plinio, dalla abbondante fioritura di alcune alghe di colore rossastro? O forse, come ironicamente sosteneva il navigatore inglese GWB Huntingford, dalla pelle vermiglia dei marinai scottati dal sole ed infetti da dermatiti?

Secondo Agatharkides nulla di tutto ciò. Secondo lui il nome deriva da un antico persiano chiamato Aruthras che aveva una residenza estiva lungo le coste del Mar Rosso dove allevava cavalli e bovini. Una notte due leoni attaccarono le mandrie di cavalli e bovini seminando panico ed uccidendone diversi capi. Gli animali superstiti, terrorizzati, si gettarono in mare e nuotando, spinti da forti venti e correnti, raggiunsero un’isola poco distante. Il valoroso Aruthras organizzo una spedizione di zattere per trarre in salvo le sue preziose bestie ma una volta raggiunta l’isola se ne innamora a tal punto da decidere di restarci, costruì una porto ed un primo villaggio. Da allora quel mare venne citato come il Mare di Aruthras. Secondo Agatharkides il nome Mare di Aruhtras venne poi storpiato nelle varie trascrizioni e divenne Mare Eritreo, ovvero Mare Rosso