South China Sea

Malaika5
Paolo Liberati
Mon 1 Feb 2010 05:51

01:59:04 S  108:10:57 E

Che l’Oceano Indiano in questo periodo dell’anno fosse una brutta gatta da pelare lo sapevamo. Sapevamo anche che, scegliendo l’Opzione Nord, avremmo dovuto attendere di passare nell’Emisfero Nord prima dei poter incontrare venti a noi favorevoli e che le prime mille miglia, sino a Singapore, le avremmo fatte in gran parte a motore, dovendo attraversare la ITCZ.

Ma ogni cupa previsione era acqua di rose a confronto con la realtà che abbiamo trovato.

Da quando siamo partiti da Bali abbiamo avuto sempre vento contrario, da Ovest e Sud Ovest, molto variabile in intensità e direzione, corrente contraria di circa 2 nodi, e tanta pioggia.

Ci siamo dovuti impegnare in una serie interminabile di virate, cambi di velatura, accensione e spegnimento del motore. Con tutto ciò non siamo riusciti a fere più di  80-100 miglia al giorno. Ma, cosa più grave, esaurendo quasi completamente le riserve di gasolio.

Da stamattina alle 6 sembra che le cose stiano un po’ cambiando, i vento è girato prima a NW e poi a N e si è mantenuto sui 15 nodi di reale. Ora stiamo finalmente navigando di bolina con tutta tela, con una  buona prua e a circa 7 nodi (che però con l’effetto della corrente contraria scendono a 5) Se tiene cosi per tutt’oggi e stanotte dovremmo aver scongiurato il pericolo di rimanere in mezzo al mare senza gasolio.

Ma meno male che in questi frangenti, per tiraci su di morale, possiamo fare ricorso al Dolce della Jenny!

Chi è la Jenny? La Jenny è una mia amica carissima, storica, oltre che ex collega di lavoro. E’ Neozelandese e quindi ha tutte le carte in regola per essere amica di uno skipper! Ogni tanto si incazza, ma non si può essere sempre perfetti!

E il Dolce della Jenny? Il Dolce della Jenny è uno stupendo Christmas Cake (o Pudding?) che Jenny prepara ogni anno e distribuisce a pezzi agli amici storici. E’ una bomba calorica, una squisita bomba calorica, la cui preparazione inizia a fine estate e termina poco prima di natale. Nella sua forma originale si presenta come una grande mattonellona, spessa una decina di centimetri, coperta di glassa bianca (la neve) ed adornata con pupazzetti che rappresentano una scena tipicamente natalizia (abeti, Babbo Natale, le renne etc etc). Per renderlo saporito ed umido viene periodicamente iniettato di circa un litro di liquore (Rum, Cognac o Whisky)

Quando il fisico e lo spirito sono un po’ giù, si tira fuori il DdJ, se ne taglia una fetta, la si divide in tocchetti ….. ogni quadratino mangiato e come una iniezione ricostituente, una sniffata di coca! Grazie Jenny!

 
 
L'elettrocardiogramma della nostra crisi di nervi!
 
 
SY MALAIKA5
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