La pirateria contemporanea ha sempre avuto una forte presenza soprattutto nelle acque asiatiche. Nel 2003, infatti, su un totale di 445 attacchi pirateschi avvenuti nel mondo, 121 furono quelli consumatesi al largo dell’Indonesia. Lo Stretto di Malacca, che ha un ruolo strategico di straordinaria importanza essendo il passaggio obbligato per tutto il traffico commerciale tra Asia ed Europa, registrò ben 28 attacchi di notevole entità. Nel 2006 gli atti di pirateria verificatesi nello Stretto di Malacca furono 50, l’anno precedente (2005) erano stati 79… (Cfr. Raffaele Cazzola Hofmann: I nuovi Pirati)

E noi, per l’appunto stiamo navigando nello Stretto di Malacca! E’ notte fonda, senza luna. Siamo posizionati sul margine esterno della corsia di traffico che sale verso Nord. A fianco ci sfilano enormi petroliere o porta-container, intorno incrociano delle strane barche, senza luci o con tantissime luci abbaglianti. Ad ogni incrocio, un tuffo al cuore.

Tra l’altro verso le 17 il Navtex ha riportato questa notizia: Sventato attacco di pirati al largo di Singapore, in posizione 01:14:56 N  104:05:19 E All Mariners are warned to keep maximum alert and to enforce any antipiracy technique in theyr capability….. da quel punto ci eravamo passati, pochi giorni fa!

Ci stiamo letteralmente cagando sotto!

Ma impavidi, i nostri eroi, avanzavano verso la meta.....!