Tobago Cays
12:37:95 N
61:21:44 W Abbiamo lasciato Bequia con un po di
dispiacere, era un posto carino, tranquillo e molto esotico, dove siamo stati
bene. Ma le prospettive erano altrettanto allettanti: Mustique e Tobago Cays.
Stiamo parlando delle “perle” delle Isole di Sopravvento, mete da
non perdere. Bequia, Mustique e Tobago Cays. Tre
posti tanto similarmente belli quanto intrinsecamente diversi. Cercherò di
spiegarlo a chi non ci è ancora stato (se non ci siete ancora stati,
affettatevi, fanno parte dei 10 posti piu belli da vedere prima di morire!)
usando le parole di Enzo e rita Russo, grandi conoscitori dei Carabi. Bequia è
l’isola piu grande delle Granadine. E’ stata colonizzata nel XVIII
secolo da marinai scozzesi e balenieri del Massachusset a cui si aggiunsero
alcuni coloni Francesi. Sino a qualche anno fa la principale risorsa
dell’Isola era la caccia alla balena, fatta con mezzi tradizionali e
rudimentali tanto è vero che vanivano catturati non piu di 2-3 cetacei
all’anno. Gli abitanti di Bequia sono comunque rimasti abili marinai e
pescatori e con le loro piccole e coloratissime imbarcazioni, spesso a vela, si
spostano in tutte le Granadine. Il turismo a fatto fatica a decollare e Bequia ha
quindi conservato una sua atmosfera di Old England dove i giorni trascorrono in
piena tranquillità e relax. Qui gli yachtsmen di tutto il mondo si attardano
per giorni, mesi o anni, colpiti dal fascino discreto di quest’isola
molto particolare e della sua mite e cordiale popolazione. Mustique è
l’Isola snob per antonomasia, sicuramente la piu citata nella stampa
mondana per i personaggi che la frequentano: passeggiando tra le sue deliziose
stradine si possono incontrare Vip importanti come Mick Jagger, David Bowier,
Rachel Welch o anche Tobago Cays è
sicuramente l’ormeggio piu rinomato delle Antille. E’ costituito da
quattro piccole isole disabitate (Petit Rameau, Petit Bateau, Baradel e
Jamesby), perse in una moltitudine di coralli, con spiagge splendide e
verdeggianti di palme, protette da una lunga e larga barriera corallina a forma
di ferro di cavallo da cui il nome Horseshoe Reef, su cui esternamente si
frange l’onda lunga dell’oceano. L’acqua qui è ovunque
limpidissima e di color smeraldo chiaro, accecante per la sua brillantezza e
bellezza. Oggi le Tobago Cays sono un ben gestito Parco Naturale ove è proibita
qualsiasi tipo di pesca cosi come la raccolta di coralli, conchiglie e piante. Siamo arrivati alle Cays ieri
pomeriggio, dopo una bella veleggiata di 3 ore da Mustique. Poco dopo aver
ancorato ci si è affiancato il Chloe, il bellissimo Swan 59 di Giuseppe,
vecchia amicizia dai tempi di Las Palmas. A sera siamo stati invitati a cena
sul Chloe: aragoste cucinate alla brace dai pescatori locali, buon vino gelato
e tanto Rum a chiusura. Stamattina di buon ora con il
gommoncino siamo andati sulla spiaggetta di Jamesby: uno spettacolo, siamo rimasti
noi due soli per tutta la giornata, su di una sabbia finissima e bianchissima,
contornati da un’acqua di un colore indescrivibile. Soli! Sembra quasi
impossibile,nel 2009, alta stagione nel posto più rinomato dei Carabi. Ma
queste amici sono le Cays! SY |