Sumbawa

Malaika5
Paolo Liberati
Tue 24 Nov 2009 10:29

8:06:22 S     117:59:04 E

Oggi, amici, ho ricevuto una notizia dolorosa, dolorosissima, una di quelle notizie che nessuno di noi vorrebbe mai ricevere. Il mio carissimo amico Vieri ci ha lasciato, cosi inaspettatamente ed in silenzio ,come lui era solito fare nella vita, in quella vita che ha vissuto intensamente nel bene e nel male, nelle avventure incredibili cosi come nelle più efferate disavventure. In silenzio, come un si addice ad una persona eccezionale.

Vieri Calamai era veramente una persona eccezionale.

Io l’ho conosciuto negli anni 60, a Massaua, in Eritrea. Io avevo 14 anni, lui una decina di più, io ero una fanatico ragazzino che sguazzava da quando era nato nelle acque delle isole Dahlak, pescando tutto quel che era possibile pescare con i mezzi a disposizione (un fucile subacqueo Cernia, lasciato a mio padre in custodia dal mitico Raimondo Bucker, una maglia di lana a proteggermi dal freddo e dalle meduse), lui era un gran pescatore subacqueo che alle Dahlak ci veniva in aereo per pescare e divertirsi, armato delle più moderne e micidiali diavolerie, fucile idropneumatico Hydra, mute, pinne e maschere supertecnologiche. Al suo fianco ho partecipato alla mia prima cattura di una cernia gigante, 200 kg. “Paolino, devo venire io dall’Italia per farti vedere come si pescano le cernie giganti?” mi disse, colpendomi nel profondo dell’orgoglio, ma suggellando da quel momento un’amicizia “storica”. La volta dopo mi portò e regalò la mia prima muta, era di neoprene ,scalzato, da tre millimetri. La seconda volta che l’ho indossata mi si è staccata una manica, Pianti!

Con Vieri ho attraversato il Sahara, io con Daniela, in Land Rover, in viaggio di nozze, diretto in Eritrea, lui con diversi amici (tra cui altri due amici “storici”, Piffi ed Elena), in pulmino VW, diretto in Costa D’Avorio.

Vieri il Sahara l’ha attraversato una decina di volte. Quando doveva andare in Costa d’Avorio, dove aveva degli interessi, non prendeva l’aereo, partiva in macchina, in pulmino VW, in Pegeottone o in Land Rover!

Poi insieme, con il mio Land Rover, siamo andati da Asmara a Gaborone, in Botswana. Una passeggiata!

Ma per Vieri queste erano bazzecole. E’ diventato famoso perché ha organizzato e portato a termine la prima discesa del Nilo Azzurro in gommone, insieme ad altri 3 amici toscani! Da Tissisat, sul Lago Tana in Etiopia, a Khartoum in Sudan. Poi, per non lasciare li i gommoni, li ha fatti trasportare in camion a Port Sudan, e dal li sono partiti per raggiungere Port Said in Egitto, in gommone, con motori Selva da 25 CV!. As simple as that. Altri tempi, altri uomini.

Vieri, sei stato un grande, un grandissimo amico, lasci un vuoto nel mio cuore, mi mancherai!

Vieri, ti ricordiamo così.
 
SY MALAIKA5