In Atlantico
33:57:49 N 008:55:59 W Finalmente Atlantico! Siamo partiti da Gibilterra Sabato verso le 11:30 in perfetto orario
per prendere il flusso di marea calante. Nello stretto di Gibilterra c’è
generalmente una forte corrente da ovest verso est, provocata dal flusso
d’acqua atlantica che va a bilanciare l’acqua mediterranea persa
per evaporazione. Questa corrente puo arrivare ad una velocità di 3 nodi.
Quando la marea è in fase calante il movimento dell’acqua di marea va a
contrastare la corrente e quindi la fa diminuire di qualche nodo. Quando siamo usciti noi c’era poco vento da ovest ed una marea
contraria di circa 1,5 nodi. Condizioni ideali e siamo usciti a motore con
velocita rispetto alla terra (SOG) di circa 5,5 nodi. La zona del canale è divisa in due corridoi ben separati, a destra,
verso la Spagna, il traffico è in uscita, a sinistra, verso il Marocco, è in
entrata. Noi siamo quindi usciti tenendoci a circa Da qui in avanti la navigazione si è fatta purtroppo molto
difficile…. balena, la balena!!!! Mentre ero qui in quadrato a scrivere queste
note, dal pozzetto Enrico ci ha chiamati tutti al grido balena, balena. Bè, era
un bel Capodoglio di una quindicina di metri che ci ha attraversato la rotta ad
una decina di metri a prua: che grande emozione, è la nostra prima balena. Dicevo che passate le Colonne d’Ercole la navigazione si è fatta
molto difficile. Invece che l’Aliseo Portoghese, che soffia da Nord Est e
ci avrebbe portati in un battibaleno alle Canarie, abbiamo trovato un
fastidiosissimo vento da Sud Ovest, proprio sul muso, che ci ha costretto a
bolinare e fare bordi! Non se gà mai visto, dicono a Trieste. Oltre che di direzione sfavorevole è stato un vento estremamente
variabile sia in direzione che in intensità e quindi è stato un continuo
regolare le vele, ammainarle, dare motore etc. E poi la pioggia! Pioggia a dirotto, una serie interminabile di groppi
con annesso scoscio d’acqua gelida. Stamattina, all’inizio del terzo giorno, ci troviamo una 50ina di
miglia a largo della costa marocchina, all’altezza di Casablanca, ed il
vento sembra aver girato verso Nord Ovest, direzione quindi per noi piu
favorevole, ed essersi un po stabilizzato. Stiamo procedendo con tutta randa e
tutto genoa, con vento apparente a 60°, sui 15-16 nodi, e facciamo 6-7 nodi di
velocità. Niente male, viste le premesse. La vita a bordo in condizioni meteo difficili, come quelle che abbiamo
avuto in questi primi giorni di oceano, è abbastanza grama. Ci siamo
organizzati in due squadre, una Adriano e Maurizio ed una Enrico ed io. Ci
diamo il cambio ogni 4 ore. Si magia poco dato che è molto difficile lavorare
sotto coperta, e si è sempre imbacuccati nella cerata pesante perchè fuori fa
ancora molto freddo (14- Stamattina all’alba abbiamo avuto finalmente la sensazione di
essere veramente in oceano: onda lunga, cielo tappezzato di nuvolette bianche
ed all’orizzonte qualche groppo imponente e minaccioso. Unica nota dolente è che sin’ora non abbiamo pescato, manco
un’acciuga! Questo diary è inviato via telefono satellitare SY |