In Atlantico

Malaika5
Paolo Liberati
Mon 3 Nov 2008 08:03

33:57:49 N  008:55:59 W

 

Finalmente Atlantico!

Siamo partiti da Gibilterra Sabato verso le 11:30 in perfetto orario per prendere il flusso di marea calante. Nello stretto di Gibilterra c’è generalmente una forte corrente da ovest verso est, provocata dal flusso d’acqua atlantica che va a bilanciare l’acqua mediterranea persa per evaporazione. Questa corrente puo arrivare ad una velocità di 3 nodi. Quando la marea è in fase calante il movimento dell’acqua di marea va a contrastare la corrente e quindi la fa diminuire di qualche nodo.

Quando siamo usciti noi c’era poco vento da ovest ed una marea contraria di circa 1,5 nodi. Condizioni ideali e siamo usciti a motore con velocita rispetto alla terra (SOG) di circa 5,5 nodi.

La zona del canale è divisa in due corridoi ben separati, a destra, verso la Spagna, il traffico è in uscita, a sinistra, verso il Marocco, è in entrata. Noi siamo quindi usciti tenendoci a circa 2 miglia dalla costa Spagnola. All’altezza di Algesiras abbiamo virato verso il Marocco ed attraversato il corridoio di traffico.

Da qui in avanti la navigazione si è fatta purtroppo molto difficile….

balena, la balena!!!! Mentre ero qui in quadrato a scrivere queste note, dal pozzetto Enrico ci ha chiamati tutti al grido balena, balena. Bè, era un bel Capodoglio di una quindicina di metri che ci ha attraversato la rotta ad una decina di metri a prua: che grande emozione, è la nostra prima balena.

Dicevo che passate le Colonne d’Ercole la navigazione si è fatta molto difficile. Invece che l’Aliseo Portoghese, che soffia da Nord Est e ci avrebbe portati in un battibaleno alle Canarie, abbiamo trovato un fastidiosissimo vento da Sud Ovest, proprio sul muso, che ci ha costretto a bolinare e fare bordi! Non se gà mai visto, dicono a Trieste.

Oltre che di direzione sfavorevole è stato un vento estremamente variabile sia in direzione che in intensità e quindi è stato un continuo regolare le vele, ammainarle, dare motore etc.

E poi la pioggia! Pioggia a dirotto, una serie interminabile di groppi con annesso scoscio d’acqua gelida.

Stamattina, all’inizio del terzo giorno, ci troviamo una 50ina di miglia a largo della costa marocchina, all’altezza di Casablanca, ed il vento sembra aver girato verso Nord Ovest, direzione quindi per noi piu favorevole, ed essersi un po stabilizzato. Stiamo procedendo con tutta randa e tutto genoa, con vento apparente a 60°, sui 15-16 nodi, e facciamo 6-7 nodi di velocità. Niente male, viste le premesse.

La vita a bordo in condizioni meteo difficili, come quelle che abbiamo avuto in questi primi giorni di oceano, è abbastanza grama. Ci siamo organizzati in due squadre, una Adriano e Maurizio ed una Enrico ed io. Ci diamo il cambio ogni 4 ore.  Si magia poco dato che è molto difficile lavorare sotto coperta, e si è sempre imbacuccati nella cerata pesante perchè fuori fa ancora molto freddo (14-16 C).

Stamattina all’alba abbiamo avuto finalmente la sensazione di essere veramente in oceano: onda lunga, cielo tappezzato di nuvolette bianche ed all’orizzonte qualche groppo imponente e minaccioso.

Unica nota dolente è che sin’ora non abbiamo pescato, manco un’acciuga!

Questo diary è inviato via telefono satellitare

 

 

SY Malaika5