Palmerston
Malaika5
Paolo Liberati
Tue 14 Jul 2009 07:13
18:02:82 S 163:11:53 W
Palmerston è l'ultima perla delle Cook sul nostro
cammino verso Tonga. E' un piccolo atollo formato da una decina di piccoli motu
che delimitano una laguna di acqua turchese di circa 11 km2. Il motu più grande
si chiama per l'appunto Palmerston, a percorre a piedi la sua spiaggia
perimetrale non ci si mette più di una mezz'ora.
Questo atollo era deserto sino all'anno 1862 quando
un intraprendente navigatore inglese, certo William Marsters, decise di
occuparlo e colonizzarlo. a tal fine fece un salto in un'sola abitata della
Polinesia, forse Tahiti, si procuro dei germogli di palme da cocco e tre mogli
in età fertile. Occupato di giorno a piantare palme da cocco, si dedico di notte
a fertilizzare le tre pingui mogli polinesiane e fondò un dinastia, quella dei
Marsters. Tutti i 61 abitanti che oggi vivono a Palmerston portano il cognome
Marsters, ma molti dei suoi tanti discendenti sono migrati in nuova Zelanda,
Australia, Canada, etc.
Al fine di evitare discussioni e litigi, il buon
William divise il territorio di Palmerston e dei sui motu in tre parti eguali e
affido ogni parte ad una moglie ed ai discendenti di questa moglie. Ancora oggi
i 61 abitanti di Palmerston sono divisi in tre gruppi, ed ogni gruppo ha
sovranità su di un terzo dell'isola e dei motu.
Siamo arrivati a Palmerston questa mattina verso le
6:00. Era ancora buio e quindi ci siamo messi alla cappa e ritornati tutti in
branda, in attesa della luce che qui, in questa stagione arriva verso le
7:30.
Siamo stati svegliati dal gracchiare della radio
dove un voce in perfetto inglese ci dava il benvenuto e ci invitava a prendere
ormeggio ad un gavitello davanti alla spiaggia principale. E' stato un sollievo
piche la barriere qui non ha passe e bisogna ancorarsi all'esterno del
reef.
Poco dopo ci si è affiancata una lancia, timonata
da Mr. Eduard Marsters, of course, il quale con fare cortese e sorridente ci ha
informato di essere l'unico poliziotto dell'isola, a nostra disposizione per
qualsiasi esigenza durante il nostro soggiorno a Palmerston.
Ci siamo accordati per rivederci verso le 10.
Puntuale Eduard è tornato, ci ha caricato sulla sua lancia e ci ha portato a
terra, passando il reef attraverso una strettissima passe, poi zizgando a
velocità folle tra secche e teste di corallo. Evidentemente conosceva bene quel
percorso!
Dopo una piacevolissima passeggiata per le viuzze
di sabbia bianca, sotto enormi alberi di mogano ed alte palme da cocco, passando
per il grazioso cimitero, la chiesetta cattolica, la scuola, l'ufficio della
Telecom, siamo approdati a casa sua, dove siamo stati invitati a pranzo: wahoo
fritto, cipolle in agro e riso, il tutto annaffiato con cocchi freschi appena
raccolti. Ottimo. Con noi c'era la moglie ed il fratello, certo Simon
Marsters.
Alle 16 ci ha riportato a bordo. Il tutto
naturalmente a gratis.
In navigazione verso Palmerston
Accesso al villaggio
A spasso per il centro
La prima casa di William Marsters
SY MALAIKA5
|