Tanna
Malaika5
Paolo Liberati
Mon 24 Aug 2009 06:44
19:31:50 S 169:29:69
E
Ore 5 del mattino, buio pesto. Poi all'orizzonte,
vesso prua, una strana luce, arancione, un po' vanescente, un momento più
forte ed estesa, un momento dopo scomparsa. Passano i minuti ed il bagliore
aumenta, ora sono illuminate di arancione anche le basse nuvole che vengono
sospinte dall'aliseo. E' l'Isola di Tanna, che cosi si annuncia ai
navigatori che provengono da Est, il bagliore arancione è provocato dalla lava e
dai lapilli che eruttano dalla bocca del vulcano Yasur. Uno spettacolo difficile
da dimenticare.
Alle 6:40 diamo ancora a Port Resolution, nella
bellissima baia ci sono altre quattro barche alla fonda.
L'ansia e la fretta di scendere a terra
in questa terra nuova e misteriosa ci fanno dimenticare la stanchezza di 70 ore
di navigazione, di tre notti di turni. A terra troviamo un'atmosfera d'altri
tempi. La popolazione qui è di pelle scura, Melanesiana. A prima vista sembrano
tutti dei selvaggi ma quando li avvicini ti accorgi che tutti parlano bene
Francese ed Inglese, oltre naturalmente agli svariati dialetti locali (prima
dell'indipendenza queste isole, le Nuove Ebridi, sono state amministrate in
contemporanea da Francesi ed Inglesi, cosa incredibile!), e sono tutti
gentilissimi e sorridenti. Altro che cannibali.
Facciamo una passeggiata sulla spiaggia, visitiamo
un villaggio ed alcune caldere. Domani con un truck andremo nel paese principale
dall'altra parte dell'isola per fare le pratiche di entrata.
SY MALAIKA5
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