Pirati? Forse!

Malaika5
Paolo Liberati
Tue 23 Feb 2010 10:37

06:00:95 N   082:29:12 E 

 

Oggi siamo stati oggetto di un (presunto) abbordaggio in alto mare. Una cosa emozionante, da g…rsi sotto, come si dice in gergo (ma anche non in gergo).

Ecco come sono andati i fatti.

Ore 11:30, nel Golfo del Bengala a circa 100 miglia dalla costa dello Sri Lanka. Bella giornata, cielo sereno, mare quasi calmo, vento da NE sui 12-14 nodi. Navighiamo in tutto relax con Gennaker e Randa, velocità sui 7 nodi.

Enrico in dinette sta lavorando al computer. Adriano ed io in pozzetto, lui legge, io sonnecchio. In un attimo di lucidità do un’occhiata in giro e vedo una barca di pescatori sulla sinistra, a circa un paio di miglia.

“Adriano, l’hai visti? Siamo in rotta di collisione?”

“Si li ho visti, li tengo sotto controllo, mi sembra che abbiano modificato la rotta per non venirci addosso”

“OK” e torno al mio pisolino.

Ore 12:00. Adriano inizia la registrazione del Log Book: Corrente + 0,5, +0,4, +0,5 Corrente + 0,5 …. e via di seguito.

Io mi rialzo e do un’occhiata alla barca di pescatori.

“C..zo Adriano ma ci stanno venendo addosso!”

La barca di pescatori è a circa 200 metri da noi, sulla sinistra, un po’ avanti, e si dirige verso un punto di incontro. Io stacco il timone automatico, prendo la ruota e tengo sotto controllo la situazione. Adriano molla il Log Book.

“Adriano mettiti al winch, molla un po di scotta al Gennaker e stai pronto a cazzare”

Io poggio un po’, la nostra barca rallenta, la barca dei pescatori si mette parallela alla nostra a circa 20 metri da noi. Il loro Capobarca esce sul ponte e con segni e strilli incomprensibili ci fa cenno di fermare. Io poggio ancora un po’, rallentando, sono a circa 5 nodi, e, quando sono al loro fianco, do colpo di timone a destra, orzando di 40 gradi:

“Adriano cazza, cazza, dai cazzaaa!"

La povera Malaika si inclina sul fianco il Gennaker prima sbatte poi, una volta cazzato, si gonfia, prende aria, la velocità aumenta, 6,5 … 7,0 … 7,5 … 8,0…

Loro rimangono di sasso, non capiscono cosa sia successo, poi quando ci vedono sfilare via, danno motore e ci inseguono. Ma noi siamo apparentemente più veloci ....ma in quel momento, trrrrrrrr trrrrrr trrrrrr

“Enrico, corri, ha abboccato un pesceeeeeee”

Si, ironia della sorte, proprio ora ha abboccato un pesce. Mentre io al timone cerco di far correre Malaika al limite della straorza, Enrico tira in barca un bel tonnetto, che poi però rilascia in mare: era un Bonito e piccolo, per giunta.

Poi il vento comincia a mollare! Adriano controlla i nostri inseguitori “Guarda che ci stanno prendendo”

E’ vero, stanno dando tutto gas al motore e sono più veloci di noi. Accendo il motore e, combinando motore e vele, riesco a portare la velocità sui 8,5 nodi. Ora siamo un po’ più veloci. Sembra che siano sempre un po’ più distanti. Dopo un ora sono però sempre li che ci seguono, ora sono a circa 1 miglio e mezzo sulla nostra poppa. Ci sentiamo come la gazzella nella savana che corre e dietro di lei un branco di licaoni la insegue, certi che ad un certo punto si stancherà e si fermerà. Noi non ci stancheremo, ma il vento potrebbe mollare!

Ci chiediamo:“Ma chi erano? Cosa volevano? Erano dei Pirati? No, non credo, non qui, forse dei pescatori che volevano acqua o sigarette. O dei normali malviventi, qualche ex guerrigliero dei Tamil o dell’Aceh che voleva arrotondare e farsi un po’ di attrezzatura elettronica? Ma se fossero stati dei normali pescatori che volevano acqua o sigarette perchè si sono messi ad inseguirci? Boh.

Ci rimane il dubbio. Ed intanto continuiamo a scappare, a motore e vela. Ad un certo punto ecco Enrico:”Ragazzi, apparecchiateeeee, e pronto il pesceeeeeee!"

Ora sono le 16, il vento è in effetti calato e la nostra velocità si e ridotta a 7 nodi. Ma dei nostri inseguitori non c ‘è più traccia. Ma la notte si sta avvicinando e con essa qualche timore, qualche preoccupazione.

Ah, che vita!

 

SY MALAIKA5
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