San Cristobal

Malaika5
Paolo Liberati
Thu 2 Apr 2009 04:12

0:53:84 S  89:36:71 W

 

Ieri verso le 7 di mattina, alle prime luci dell’alba, siamo entrati nella baia di Baquerizo Moreno, l’unico centro abitato e porto di entrata nell’Isola di San Cristobal. Abbiamo calato l’ancora nella parte sinistra della baia dove, come ci aveva informato Enzo (Russo, ndr), c’è meno risacca.

Poi con un water-taxi siamo scesi a terra (50 cents di US$ a persona). Era naturalmente ancora mattino presto ed era tutto chiuso. Ci siamo comunque subito attivati per trovare il Broker con cui eravamo gia in contatto, ed iniziare le pratiche.

Cosa non semplice, qui.

Per prima cosa si va all’Ufficio del Parco Naturale delle Galapagos dove, a fronte di una tassa di US$ 100 a testa, si ottiene un pass per visitare le Galapagos.

Poi si va all’immigrazione a fare le pratiche di visto di entrata, 15 US$.

Poi si va all’ufficio della Capitaneria di Porto dove un addetto immette i dati della barca e dell’equipaggio nel sistema informatico delle Galapagos e a fronte di una tassa di US$ 160, ti rilascia un permesso di entrata e permanenza valido 20 giorni, ma solo per stare all’ancora in questo porto.

Non è consentito infatti muoversi con la propria imbarcazione per le isole ne tanto meno fare immersioni senza avere un permesso speciale, una guida del parco a bordo ed aver pagato una ulteriore tassa all’Ente Parco.

Dato che vogliamo vedere almeno altre due o tre isole delle Galapagos, abbiamo richiesto, tramite il Broker, un permesso di navigazione che ci permetterà di muoverci con la nostra  barca, ma ancorando solo nei tre o quattro centri abitati. Meglio che niente.

Il problema è che questo Cruising Permit, che viene rilasciato in Equador, non è ancora arrivato. Dovremo quindi spettare qui ancora qualche giorno.

Abbiamo allora approfittato di questa sosta forzata per fare un giro a terra, con un taxi, e vedere le famose tartarughe terrestri (immense) ed oggi, con una barca locale ed un diving master, fare un paio immersioni.

Ci siamo immersi sulle scogliere di due enormi faraglioni che emergono a mezzo miglio dal lato nord dell’isola. Bellissime immersioni ma niente squali martello, ne grandi pelagici. Rispetto alla Isla de Coco…. una mezza delusione.

La giornata si è però riassestata alla grande quando il nostro diving master, che ci ha visti un po delusi, ci ha portato a nuotare in mezzo alle iguane ed i leoni marini (noi le chiamavamo foche) a vedere le Sule (bobbies) con le zampette blu e le fregate reali con il gargarozzo rosso, gonfio come un pallone. Una esperienza incredibile. Tutto quello che avete letto o sentito dire a proposito della fauna delle Galapagos è nulla rispetto a quanto si può vedere ad occhio vivo ed a volte anche toccare con mano!

Appena avremo un attimo di pace vi invieremo un rapporto piu dettagliato su questi nostri primo giorni alle Galapagos.

 

 

SY Malaika5