ESPIRITU SANTO – Luganville
15:31.40S 167:09.81E Venerdì 26 giugno partenza alle 6.30. Il trasferimento da Ambae a Luganville con un vento da ESE sui 15-20 nodi è rapido: nella prima parte, sottovento ad Ambae, filiamo veloci su un bel mare piatto mentre una volta usciti dalla protezioni dell'isola ci becchiamo una “bella” onda corta, al traverso, sui 2-3 metri. Alle 14.00 siamo ancorati davanti al Beachfront Resort, fondale di sabbia sugli 8-9 metri (15° 31.402'S 167° 09.810'E). Il posto ci era stato segnalato dagli amici di Libero e Joel, non per le sue attrattive ma come l'unico vicino alla città. Con il vento da E a SE c'è un fetch di circa 6 miglia, e con 20 nodi di vento si forma un'onda corta che arriva ad un metro. Ce ne rendiamo conto il giorno seguente, quando andiamo a terra con il dinghy per fare la spesa e prelevare contante: un'operazione da sbarco dei marines! La reception del resort è molto ospitale con gli yachts. Quando ci presentiamo, senza neanche un soldo di moneta locale, il gestore stesso ci anticipa i soldi per pagare il taxi e andare a prelevare! Il Beachfront Resort ha addirittura predisposto una piccola guida (2015 Cruising yacht guide), con preziose informazioni su quello che si può trovare in città, e l'elenco dei servizi messi a disposizione degli equipaggi: bagni, docce, lavanderia, deposito rifiuti (a prezzi molto contenuti), e soprattutto, gratis, una connessione internet che rispetto ai parametri locali è velocissima. Grazie alla nostra antenna Radiolabs, captiamo la rete anche dalla barca. Il centro città è a circa 4 km dal resort, subito ad est del Serakata River che sfocia a poche centinaia di metri dal nostro ancoraggio. Sulla strada passano continuamente piccoli taxi, con 200 vatu (1,8 €) si paga una corsa per 2 persone. In città facciamo tutte le nostre commissioni: prelievo allo sportello ATM, spesa al supermercato e al mercato ortofrutticolo, rifornimento (con 3 taniche) di carburante. Ci concediamo un pranzetto al nostro resort e poi con il dinghy stracarico affrontiamo il difficile compito di guadagnare il largo, tra le onde che frangono sulla spiaggia: bagno assicurato, baguette insaporite dall'acqua di mare, come gran parte della spesa, contrattura muscolare per Lilli. I giorni successivi rimaniamo in barca a ballare con un bel beccheggio provocato da un vento costante sui 20-25 nodi. Il cielo è grigio, l'acqua grigio/marrone, nessuna voglia di tornare a terra, per fortuna abbiamo la connessione ad internet, che ci permette di spedire tante cose arretrate, finora rimandate. D'altra parte a Luganville non c'è poi molto da vedere, il mercato ortofrutticolo è piccolissimo rispetto a quello di Port Vila, supermercati e negozi sono soprattutto “cinesi”, e non c'è nient'altro. Finalmente mercoledì 1° luglio torna un po' di sole, Lilli sta meglio con la sua contrattura lombare, io mi faccio un altro sbarco (e relativo bagno) con il dinghy per depositare le immondizie; domani riprenderemo la rotta verso nord. Alessandro
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