SUPERATA META' TRAVERSATA

Refola
Alessandro Nodari
Thu 14 May 2015 02:51
24:59.17S 172:18.08E
Tutto bene a bordo di Refola, la nostra traversata in coppia solitaria procede spedita e tranquilla.
Lilli ed io abbiamo ripreso in fretta il nostro piede marino ed anche i turni di guardia (ovviamente più serrati che in passato) sono ormai consolidati ed assorbiti dal nostro organismo. Ci siamo organizzati con turni di tre ore: inizia il sottoscritto la sera dalle 21 alle 24, poi Lilli mi dà il cambio fino alle 3 e cosi via. Siamo entrambi svegli e presenti per cucinare e per i pasti dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 21; tutto funziona come un orologio svizzero.
Due barche amiche stanno facendo lo stesso nostro percorso, partite anch'esse sabato 9 maggio.
Libero, la barca di Cristiano con a bordo Luciano e il giovane Nicholas, è partita da Marsden Cove poche ore dopo di noi: per tre giorni ci siamo sentiti in radio SSB ai due appuntamenti delle 9.30 e delle 19.00, ma da un paio di giorni non li sentiamo più. Probabilmente ci siamo allontanati ed ora siamo la distanza fra le due barche cade nel cono d'ombra della trasmissione.
L'altra barca è la gemella Cassiopee, degli amici francesi Gerard e Claudine, partiti da Opua, quindi con un discreto vantaggio in termini di miglia. Con loro abbiamo contatti solo via mail, grazie al famoso modem Pactor che dopo averci fatto tanto penare funziona ora perfettamente.
Veniamo alla navigazione: il secondo giorno di navigazione abbiamo dovuto togliere il balooner, perché si è rotta la penna in plastica che si aggancia in testa d'albero. Per fortuna ce ne siamo accorti in tempo, prima che scendesse da solo e andasse a finire in acqua! Abbiamo potuto ammainarlo con calma e ho provveduto subito alla sostituzione della penna (che nel gergo degli amelisti chiamiamo "topina") per renderlo di nuovo pronto all'uso.
Martedi 12, quarto giorno di navigazione, ci siamo sorbiti 12 ore di bolina con venti sui 20-25 nodi, non esattamente piacevoli ma veloci; per il resto abbiamo avuto solo venti leggeri.
Il nostro atterraggio è previsto sull'isola di Aneityum, la più a sud delle Vanuatu; poiché non è porto d'ingresso, abbiamo chiesto ed ottenuto via mail un permesso di sosta provvisoria.
Alle 22 del 13 maggio (in Italia le 12.00) mancano 430 miglia all'arrivo, circa 3 giorni di navigazione. Sappiamo già che l'arrivo sarà accompagnato da un bel ventone in poppa da SSE, sui 20-25 nodi. Ci sarà di che divertirsi...