Arrivo a San Cristobal (Galapagos)

Refola
Alessandro Nodari
Sat 13 Apr 2013 00:10

0:53.81S 89:36.82W

Eolo ha accolto le nostre preghiere: ad ogni aperitivo serale abbiamo brindato a lui, infatti ci ha concesso di andare ininterrottamente a vela, pur con una velocità media tra i 4 e 5 kn. Dalle 21.00 del 9/4 fino alle 2.30 del giorno 11: questo è quello che ci ha concesso, poi non c’e’ piu’ nulla da fare, calma piatta, per fortuna mancano solo 50 M.

Alle 1.40, 6.40 UTC, sotto un cielo stellato e terso, passiamo l’equatore: tutti in piedi per l’occasione, abbiamo festeggiato e brindato con una bottiglia di spumante gelosamente conservata per l’occasione.

 

Il primo chiarore del giorno ci mostra un cielo coperto ed una densa foschia, poi con il sole alto le nuvole si diradano ed il sole si fa sentire, è l’effetto della corrente di Huboldt, come quella trovata all’arcipelago di Las Perlas.

A circa 20 M dall’arrivo, 2 giovani leoni marini si sono avvicinati quasi per salutarci e darci il benvenuto alle Galapagos.

Alle 13.00 abbiamo ancorato nell’isola di San Cristobal, baia Naufragio, Puerto Baquerizo Moreno (0°53.81’S 89°36.82’W), fondale sabbioso sui 10 mt. Molte sono le barche a vela ancorate, oltre alle barche locali; la baia è frequentata da numerosi leoni marini che hanno l’abitudine di salire sulle barche e sui gommoni, verso sera infatti uno si e’ accomodato sulla nostra plancetta di poppa, e durante la notte, superando lo sbarramento di corde che avevamo predisposto, e’ salito in coperta; sentendo strani rumori, sono uscito in pozzetto e prontamente l’ospite se n’e’ tornato in acqua.

ecco il nostro ospite notturno: carino, ma … che puzza !!!

 

Per andare a terra si usano i water taxi, da chiamare sul vhf canale 14,  prezzo 1 $  a testa one way. La capitaneria usa i canali 16 e 12 vhf.

Per fare le pratiche doganali e’ necessario avere un agente: dopo una ricerca fatta su internet, circa 10 gg prima dell’arrivo abbiamo contattato via mail Bolivar Pesantes (Naugala - Galapagos Marine Company St.Cristobal, Isabella, St.Cruz - naugala {CHANGE TO AT} hotmail {DOT} com ),  un agente utilizzato da amici in precedenza e raccomandato anche da altri navigatori.

Al nostro arrivo e’ stato sufficiente avvisare un water taxi, che si era avvicinato, che avevamo come agente il sig. Bolivar ed ha pensato lui a chiamarlo; dopo pochi minuti, appena completato l’ancoraggio, arriva Bolivar informandoci che tutto e’ a posto e nel pomeriggio sarebbe tornato a bordo con le autorita’.

Mentre siamo all’ancora, altri agenti si vengono a proporre per il servizio d’ingresso, tanto per precisare che non e’ poi cosi’ indispensabile assoldare un agente in anticipo….

Nel pomeriggio, con un paio di ore di ritardo sull’ora concordata arrivano a bordo, accompagnati da Bolivar, gli addetti della Capitaneria, dell’immigrazione, della sanita’. Quest’ultimo ci chiede il certificato di “fumigazione” (operazione per disinfettare l’interno della barca): noi ne abbiamo uno un po’ fittizio, fatto dal nostro agente panamense a Shelter Bay Marina, ma l’addetto di Galapagos lamenta che e’ troppo generico, non indica il tipo di insetticida usato, il periodo di validita’ ecc… procede quindi personalmente ad ispezionare tutti i gavoni, per verificare che la presenza a bordo di parassiti che potrebbero danneggiar l’ecosistema di Galapagos; molto meticoloso questo personaggio, ci ha sequestrato alcuni limoni che avevano un brutto aspetto, e ci ha consentito di spremere tutte le arance, di cui ha ritirato le bucce, assolutamente proibite! A seguire, raccomandazioni sulla raccolta differenziata dei rifiuti (altrimenti… multa di 1000 $), sull’utilizzo dei wc (secondo lui da tenere chiusi per tutto il tempo di permanenza alle Galapagos!).

Bolivar, senza farsi sentire dalle autorita’, ci dice che ci e’ capitato un rompiscatole e di non prenderlo troppo sul serio. La visita dura circa un’ora: dopo aver compilato tutti i moduli, se ne vanno con i nostri passaporti per completare le formalita’ a terra.

A smentire le raccomandazioni sulla raccolta differenziata, sono gia’ i water taxi che prendono gratuitamente le immondizie senza preoccuparsi se sono separate!!!

 Tutto sommato le pratiche si sono svolte velocemente e senza intoppi: il giorno dopo l’arrivo abbiamo tutti i documenti in regola, compreso il permesso di navigazione (“autografo”) rilasciato dal Governo Ecuadoregno, per poter visitare piu’ isole.

E qui siamo all’angoscioso quesito che assilla tutti i velisti che vengono alle Galapagos: fare o non fare l’autografo? Se si decide di non farlo, non ci si puo’ muovere con la barca dal porto di ingresso (ce ne sono 3 possibili: Puerto Baquerizo Moreno a San Cristobal, Puerto Ayora a Santa Cruz e Puerto Willamil a Isabella). Se lo si fa, ci si puo’ spostare dall’uno all’altro di questi porti, ogni volta facendo (e pagando 15 $) un permesso di navigazione. In ogni caso i liberi ancoraggi sono proibiti nell’arcipelago. Dopo aver consultato www.noonsite.com e l’Ecuador Cruiser’s Guide ivi scaricabile, noi abbiamo scelto di fare l’autografo, perche’ sarebbe stato molto piu’ costoso spostarsi tra le isole con i viaggi organizzati.

Alla fine, per tutte le autorizzazioni, tasse e pratiche varie abbiamo pagato Bolivar le seguenti somme:

1.      Reception y arribo                                      $ 208

2.      Agrocalidad                                                $   31              (Ispezione e quarantena)

3.      Migracion                                                    $   30

4.      Parque Nacional Galapagos                    $ 500              (100 per persona)

5.      Consejo de Gobierno                                $   50              (10 per persona)

6.      Copias transporte Autoridades                $   25

7.      Transporte de basura                                $   25              (immondizie)

8.      Servicio de Agenzia                                  $ 400              (incluso certificato autografo)

Totale             $1269

Certamente una bella sommetta! i nostri amici francesi di Bellissima, sono andati ad Isabella senza certificato autografo, in 2 perone hanno pagato 600 $, ma non si possono spostare da li.

Rimane solo da segnalare come funziona il rifornimento del gasolio: si puo’ fare a Porto Ayora ed a Porto Basquerizo Moreno, esclusivamente con le taniche; il costo e’ di $ 4,25/gallone (1 gallone=3,87 litri), i locali lo pagano meno della meta’, il servizio di trasporto in barca delle taniche da 10 galloni costa 1$/gall; chiediamo se qualche privato fornisce il gasolio ad un prezzo piu’ competitivo … e Bolivar ci risponde che chi lo fa rischia 12 anni di galera e chi lo compra … rischia il sequestro della barca!!!

Con il prossimo diario vi racconteremo cosa c’e’ di interessante a San Cristobal.

Alessandro