Marchesi - Isola Nuku-Hiva, baia Taiohae
8:55.03S 140:05.82
Lunedi 3 giugno, alle 8.30, salpiamo le 2 ancore e con rotta 340° ci dirigiamo verso Nuku-Hiva a 28 M, c’e’ un bel vento da est sui 12-15 kn e anche una bella onda da ESE sui 2 mt, ma la barca procede ben equilibrata a vela con il vento al traverso; alle 12.30 arriviamo a baia Taiohae.
La baia e’ aperta a sud, ma e’ molto profonda, circa 2 miglia, per cui l’onda si attenua molto prima di arrivare in fondo; ci sono una quarantina di barche, la maggior parte alla ruota, ma c’e’ molto posto, ancoriamo in mezzo, circa 300 mt a sud del porticciolo, su un fondale di 14 mt di sabbia e fango (8°55,03’S 140° 05,82’W).
Ritroviamo tante barche di amici: Rosario su Andros, che ci ha preceduto di un paio di giorni, e Anna e Paolo di Zoomax e Leopoldo il solitario, per nominare solo gli italiani, ma poi anche i francesi di Belissima e molte altre gia’ viste fin dalle Galapagos.
Nuku-Hiva è l’isola piu’ popolata delle Marchesi ed e’ capitale amministrativa delle isole del nord che comprendono anche Tahuata, Ua-Pou e Ua-Uka; l’altra capitale delle isole a sud e’ Hiva-Oa.
Il paese di Taiohae non e’ molto grande, non c’e’ un centro ben definito, ma c’e’ un po’ di tutto: un grande magazzino (Bigot), tipo ferretteria, dove e’ possibili trovare articoli nautici di uso piu’ comune, 2 supermercati ben forniti, al porto una agenzia “Yacht Service” che fa un po’ di tutto, dalle pratiche per ottenere il gasolio esentasse, lavanderia, carica bombole gas, noleggio auto, internet point ecc..
C’e’ un grande molo per le navi, sul lato ovest della baia, con possibilita’ di fare rifornimento di carburante direttamente in barca; un frangiflutti in cemento protegge il porticciolo in fondo alla baia sul lato NE. L’accesso a terra con il dinghy e’ facilitato da 2 scalette verticali in acciaio, fissate sul molo interno; ma la marea di circa 1-1,5 mt e la risacca rendono a volte difficoltoso guadagnare il molo.
In gendarmeria, presentiamo i documenti della barca ed il passaporto del capitano, una fotocopia e siamo a posto, molto gentili ci danno il benvenuto.
Facciamo la pratica per avere il gasolio detassato, a 105 Pcf anziche’ 165 Pcf al litro, praticamente 0,87 €/l anziche’ 1,37 €/l; il costo della pratica tramite agenzia e’ di 15.000 Pcf (124 €), percio’ con 250 litri di rifornimento si ammortizza tale costo.
E’ anche possibile fare la pratica a Tahiti, senza ausilio di agenzia e senza costi aggiuntivi, ma in questo caso i rifornimenti fatti in precedenza sono a prezzo normale.
Al molo c’e’ un bar/ristorante, molto spartano, che fornisce la connessione wifi internet al prezzo di una consumazione.
Sempre in prossimita’ del molo, c’e’ l’ufficio informazioni, un mercatino di prodotti artigianali ed un mercatino di frutta e verdura; quest’ultimo viene rifornito il mercoledi’ e il sabato dai coltivatori locali, ma per avere possibilita’ di scelta bisogna recarvisi all’alba.
Siamo riusciti a trovare il sistema per poter ricaricare le bombole di gas. Rene’ di Viskus, l’olandese che ci ha ricaricato le bombole ad Hiva-Oa, lo adotta di frequente: si acquistano 2 regolatori di pressione, si fa un foro con il trapano in modo che il gas possa fluire senza intoppi, si collegano con un tubo di gomma i 2 regolatori e si montano sulle rispettive bombole, quella piena in alto e quella vuota in basso, il gas pur essendo propano e’ allo stato liquido e si travasa piano piano.
Nella baia di Taiohae il vento gira spesso per cui a volte la barca si mette al traverso dell’onda con conseguente rollio, per evitarlo bisogna mettere l’ancora a poppa ed orientare la prua all’onda; la parte meno rollante della baia e’ sul lato NW, ma essendo piu’ lontana dal porto, poche barche vanno ad ancorarsi da quella parte.
Nuku-Hiva e’ l’ultima isola delle Marchesi che visitiamo, nei prossimi giorni faremo le baie intorno all’isola ed un giro all’interno prima di partire per le Tuamotu.
Alessandro