Madeira
Refola
Alessandro Nodari
Wed 27 Oct 2010 22:11
La mattina del 25 ottobre, riuniti a colazione, discutiamo le diverse
opzioni, fermarci o ripartire, riposare o esplorare Selvagem Grande…: a
maggioranza decidiamo di partire, complice una non invitante pioggerellina
e nonostante le gentili insistenze del guardiano del parco, che al VHF ci
dice che il tempo è troppo brutto per partire, meglio aspettare e nel
frattempo visitare l’isola (e magari allungargli una mancia? che
maligni…).
Programmando di arrivare a Madeira con la luce del giorno (dopo), alle ore
9.50 salpiamo l’ancora e riaffrontiamo l’oceano: 160 M ci separano dalla
nostra destinazione.
Il mare è ancora tosto, il vento è girato a NE, inizialmente sui 20-22
nodi; lentamente, in avvicinamento a Madeira, la situazione migliora,
anche se questa lunga bolina ci infastidisce non poco.
Finalmente, con l’avanzare della mattinata del 26 ottobre, avvistiamo
Madeira; letto il portolano, decidiamo di evitare l’atterraggio nel
capoluogo Funchal, e ci dirigiamo al nuovissimo Marina di Quinta do Lorde,
dove arriviamo alle 15,30 dopo 3 bordi sul mare piatto, riparato dalla
punta est di Madeira e dalle Desertas, isole minori e disabitate
dell’arcipelago. Le miglia percorse da Las Palmas sono, alla fine, 358.
Il Marina di Quinta do Lorde ha circa 200 posti, servizi e accessori sono
impeccabili; alle sue spalle, da 3 anni, è in costruzione un villaggio
turistico. Le costruzioni sono al grezzo e mancano tutte le
infrastrutture, ma dal plastico in mostra all’ufficio vendite si intuisce
che il progetto è molto ambizioso. Da una chiacchierata con l’impiegata
apprendiamo che la crisi immobiliare è arrivata anche qui, i prezzi sono
molto alti (da 400 a 600 mila € per 90-140 mq) e le vendite languono, come
i lavori, del resto…
Il 27 ottobre gita con autobus di linea al capoluogo Funchal: quest’isola
è davvero bella, piena di verde, di sole e di vento; anche la gente è
allegra e gentile, tutti pensiamo che non sarebbe male vivere qui.
Pranziamo in una viuzza pedonale del centro storico, assaggiamo il piatto
del giorno, baccalà “a braze” che non è alla brace, ma sminuzzato con
patate e cipolle… buono! Tanto buono che è piaciuto addirittura al Gianca,
inguaribile carnivoro.
Bella Madeira, ma …. le previsioni meteo ci danno una finestra di 4 giorni
con venti favorevoli per Gibilterra, e quindi domani pomeriggio 28
ottobre, ogni obiezione rimossa, si parte.