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Il 21 dicembre, a St.Lucia, abbiamo partecipato alla serata conclusiva dell'Arc, tantissimi i premi, non solo per i primi 4 di ogni gruppo, ma anche per lo skipper piu' giovane, per lo skipper piu' vecchio, per la prima skipper donna, per la barca che ha pescato di piu' e cosi via; tanta allegria, tanta musica con il complesso percussioni.
La festa ci e' sembrata un po' sottotono rispetto al 2008, ma allora per noi era la prima volta e sicuramente ci sentivamo piu' coinvolti, essendo stati noi stessi protagonisti del rally.
Il 23 ripartiamo per la Martinica, da dove Luca la sera prendera' l'aereo per tornare a casa; diamo un passaggio anche a Daniele e Roberto, che facevano parte dell'equipaggio di Gran Cru, e che partono con lo stesso aereo di Luca. Abbiamo cosi' evitato a Gran Cru di tornare a Martinica, probabilmente li ritroveremo piu' a sud.
Questa volta all'arrivo al marina di Le Marin abbiamo avuto subito risposta per il posto barca ed appena arrivati davanti al porto, il marinaio e' venuto a prelevarci con il gommone, nonostante ci fossero altre barche in attesa, forse essendo conosciuti ci hanno dato la precedenza … boh, meglio cosi'.
Abbiamo saputo da Roberto che i bagagli sono arrivati e con loro anche il famoso formaggio, insieme alle altre scorte; non appena l'agognata forma e' stata consegnata a Luca, abbiamo fatto un brindisi di festeggiamento con doveroso assaggio (buonissimo!!!!): qui finisce la travagliata storia del formaggio (a proposito, sembra uno scherzo, ma il formaggio e' stato faticosamente recuperato da un amico di Roberto, il cui nome e' Luca Burro).
Abbiamo salutato Luca con affetto e commozione, dopo piu' di un mese di bella convivenza: lui torna alla sua vita ricca di belle novita', a noi resta il ricordo del suo entusiasmo e delle sue incessanti battute.
Il 24 a Le Marin, e' stato il giorno di nuovi incontri: Fulvio e Daniela di Milano, anche loro armatori di un Amel SM, che navigheranno alle Grenadine fino al 4 gennaio; Luca di Bologna, amico di Umberto e Ornella, che fa Charter ai caraibi da 15 anni, ed e' venuto a trovarci al pontile; alla sera sentiamo al VHF Omero Moretti, altro skipper oceanico professionista, che sta organizzando la serata di vigilia di natale: ogni equipaggio porta qualcosa da mangiare e da bere. Ci aggreghiamo anche noi e si festeggia cosi' accampati a terra, utilizzando i carrelli dei gommoni del shipchandler come tavoli e sedute;
la serata passa in fretta tra racconti di viaggi e di esperienze, parlando anche di problemi tecnici e cosi' via.
Il giorno di Natale, sentiti familiari ed amici per gli auguri, Lilli ed io abbiamo festeggiato con un sontuoso pranzo, che sara' da ricordare: una succulenta insalata di cavolo cappuccio avanzato dalla traversata, impreziosita da pomodori semifreschi ed avocado … beh, voi non ci crederete, ma non ci mancava nulla!
Alla sera siamo stati a cena dal gruppo di Roberto, nella bellissima villetta che hanno affittato; Martina ha preparato una gustosissima cena con tante portate.
Finalmente il 26 si parte, siamo in 3 Lilli Martina ed il sottoscritto, con noi di conserva, sono partiti anche Fulvio e Daniela con il loro Amel Galatea. Una bella veleggiata con 15- 18 kn al traverso, alle 16.00 arriviamo ai "Pitons", non ci sono boe disponibili alla baia Petit Piton e l'ancoraggio e' sconsigliato visto che i fondali a 50 mt da terra scendono bruscamente a 50 e 100 mt; optiamo per una boa alla vicina Soufriere (20 EC$ per il comitato di accoglienza e 54 EC$,per la boa, al cambio in tutto 22,00€).
Bagno ed una escursione alle cascate completano la giornata.
Alessandro
Nelle foto: i Pitons di St. Lucia e Refola in cerca di ormeggio al tramonto