Isole della Societa’: Raiatea e Tahaa
17:37.02S 151:32.75W
Venerdi 9 agosto, alle 8.05, salpiamo da baia d’Avea dell’isola di Huaine e risaliamo il canale, ben segnalato; alle 9.15 usciamo dalla pass Avapehia, rotta 267° per circa 20 M. Il vento e’ molto incostante, con continue variazioni di intensita’ 15-20 kn e direzione E-SE, c’e’ 1,5-2 mt. di onda da sud; per stabilizzare la barca diamo vela e motore a 1500 g/min.
Alle 12.30 siamo alla pass Teavapiti di Raiatea, allineamento con 2 mede a terra per 269°, non c’e’ corrente, l’onda e’ gia’ molto ridotta fuori dalla pass, diventa solo increspatura prodotta dal vento; una volta dentro, si e’ all’interno di una grande barriera corallina che comprende 2 isole: Raiatea a sud e Tahaa a nord, distanti poco piu’ di 2 miglia, la laguna tra il reef e l’isola ha acque profonde e canali segnalati, si puo’ circumnavigare completamente Tahaa e per ¾ Raiatea.
Risaliamo verso NW il canale, passando davanti al grande molo del villaggio principale di Raiatea, Uturoa. Qui e’ possibile fare rifornimento di gasolio in banchina; mezzo miglio piu’ avanti c’e’ il marina municipale che vediamo fitto di barche a vela, anche di medie dimensioni.
Proseguendo, il canale piega a sinistra per WNW, c’e’ un allineamento con 2 mede poste sul reef ad est (111,7°-291,7°). In questo tratto di canale si attraversano le rotte di atterraggio e decollo dall’aeroporto, percio’ bisogna chiamare la torre di controllo sul vhf canale 12 e chiedere l’autorizzazione per il transito; in prossimita’ del passaggio alcuni cartelli richiamano questa procedura, indicando anche un numero telefonico. Pur non sentendo alcuna altra barca fare questa chiamata, noi ci atteniamo scrupolosamente alla prescrizione e … sul vhf non otteniamo alcuna risposta, mentre al telefono segnalato una gentile signora ci dice: ”grazie per avere chiamato, non c’e’ traffico!”.
Tra Raiatea e Tahaa c’e’ un grande reef (Grand Banc Central) indicato da segnali cardinali; subito dopo la pista dell’aereoporto c’e’ il marina Apooiti, con disponibilita’ di posti e boe, mezzo miglio piu’ a SW, riconoscibile dal campo boe con numerose barche, c’e’ il piccolo porto che comprende i 2 cantieri presenti nell’isola: il C.N.I. ed il Marina Carenage.
Noi proseguiamo dunque in direzione SW per raggiungere il cantiere C.N.I. (Chantier Navale des Ile su le vent), dove abbiamo prenotato il rimessaggio di Refola
Alle 13.20 ormeggiamo alla boa li’ davanti, mentre per entrare nel porticciolo c’e’ un canale non segnalato (profondita’ minima 3,10 mt), con una meda che segnala il basso fondale a sinistra, entrando.
Scendiamo a terra col dinghy e ci rechiamo agli uffici del cantiere, dove programmiamo l’alaggio di Refola per il 29 agosto. Incontriamo Michele e Ludovica, che da 12 anni fanno charter con il loro Halberg-Rassy Gulliver, in giro per le Isole della Societa’; Michele conosce Tahaa e Bora-Bora come le sue tasche, e ci da’ un sacco di utili consigli su ancoraggi e posti da vedere.
Domenica 11 agosto, sempre di conserva con Yaya (Leopoldo e Giovanni) salpiamo per la circumnavigazione in senso antiorario di Tahaa: decidiamo come prima tappa l’ancoraggio appena a nord della pass Toahotu, ad est dell’isola. Il vento e’ da est sui 22-27 kn, per le prime 3 miglia ce l’abbiamo sul naso e ci rallenta notevolmente, poi con un po’ di genoa e motore risaliamo velocemente il canale per altre 3 miglia; l’ancoraggio su 4-5 mt dietro il reef e’ protetto dall’onda, ma non e’ invitante, percio’ ripieghiamo su baia Haamene subito ad ovest della pass Toahotu.
Baia Haamene e’ una profonda insenatura di circa 2,5 M orientata E-W, considerata per la parte finale “hurrican hole”; a mezzo miglio dall’ingresso, sul lato nord della baia, ci sono alcune boe gestite dall’hotel Ibiscus (vhf ch.68), noi proseguiamo oltre poiche’ sono esposte al vento da est che soffia ancora oltre 25 kn e 2 M di fetch creano una fastidiosa onda corta.
Arriviamo nel fondo della baia, dove una piccola ansa ci fornisce un po’ di riparo dall’onda, il vento arriva invece rinforzato come da un effetto “venturi”; ancoriamo su un fondo di sabbia e fango di 12-14 mt. (16°38,18’S 151°29,23’W). In fondo alla baia c’e’ il minuscolo villaggio di Haamene, con un pontiletto galleggiante per sbarcare con il dinghy.
Lunedì 12 riprendiamo la nostra circumnavigazione verso nord nella laguna, il vento e’ ancora piu’ gagliardo del giorno precedente, alcune raffiche arrivano a 30-33 kn: quando siamo in prossimita’ della meta, all’Ilot Tautau ad ovest di Tahaa, vediamo 3 barche all’ancora con un discreto beccheggio, percio’ ripieghiamo su baia Tapuamu 1 M ad ESE.
Ancoraggio profondo su 22-24 mt di sabbia, dove mettiamo 80 mt di catena (16°37,02’S 151°32,75’W).
A terra c’e’ un grande molo per navi ed un piccolo porticciolo con profondita’ minima 1,80 mt, utilizzato dalle navette che fanno servizio turistico, adiacente al porto c’e’ una stazione di servizio della Total, alla quale si puo’ accedere con la barca, se si ha appunto un pescaggio inferiore a mt. 1,80; attraversando la strada c’e’ un piccolo supermercato, con pane fresco.
Martedì 13 agosto salpiamo di buonora per Bora-Bora, ma la partenza e’ ritardata da un inconveniente: al momento di salpare Yaya si trova con l’ancora incattivita sul fondo, non c’e’ verso di liberarla, sembra necessaria un’immersione (fondo a 24 metri!); chiediamo aiuto a 3 ragazzi che uscivano dal porticciolo con un barchino, uno di questi prende in prestito maschera e pinne e in 2 riprese libera l’ancora impigliata su un groviglio di cime di un vecchio corpo morto, per la cronaca, Leopoldo aveva dato ancora nella parte nord della baia. Finalmente liberi, partiamo per Bora Bora, a Tahaa torneremo fra una settimana, sperando di trovare condizioni meteo migliori.
Alessandro
L’ingresso a Raiatea dalla Pass Teavapiti
Il comandante !
Il CNI, dove lasceremo Refola
La baia Haamene di Tahaa: Hotel Ibiscus e fondo della baia
Circumnavigando Tahaa
Ancoraggio di Ilot Tautau
La baia Tapuamu di Tahaa
La nave da crociera Paul Gaugain, sullo sfondo Bora Bora
Leopoldo con i ragazzi che gli hanno recuperato l’ancora