Ra'iatea - Faaroa river

Viaggiando verso Ovest
Giuseppe Tuttobene
Wed 22 Sep 2010 21:47
16:48.74S 151:24.66W
Ra'iatea 20 settembre 2010.

Ra'iatea è la seconda isola per grandezza e importanza economica
dell'arcipelago della società dopo Tahiti, e Uturoa, il suo capoluogo, è la
seconda 'città' dopo Papeete.
E' il centro spirituale, culturale e storico della Polinesia e ospita il
sito religioso più importante della cultura polinesiana: il Marae
Taputapuatea dedicato a 'Oro' il dio della guerra.
Ma noi, gente ignorante e scarsamente interessata alla cultura, rinviamo ai
prossimi giorni la visita istruttiva e ci immergiamo nella natura del posto.
Lasciate le escursioni marine intraprendiamo quelle fluviali.
Ancorata la barca nella profonda baia Faaroa nel tardo pomeriggio piovoso
del 20 settembre, intraprendiamo con il gommone la risalita del fiume
Faaroa.
Dobbiamo inizialmente superare a remi la barra di basso fondale che, con
tronchi semi affondati e detriti di vario genere, quasi ostruisce la foce.
Quindi ci inoltriamo, stretti dalla jungla e circondati dalle montagne verdi
di Raiatea, verso l'interno dell'isola.
Un paesaggio seducente il cui fascino era sicuramente accresciuto dal tempo
grigio che non ci risparmiava scrosci di pioggia, a volte violenti, ma
fortunatamente brevi.
Nell' avanzare eravamo costretti a navigare col nostro fuoribordo da 15
cavalli al minimo, scandagliando di tanto in tanto la profondità del fiume
con il remo: l'acqua, dapprima di colore marrone quindi giallo arancio, era
talmente torbida che il fondo era visibile solo quando la profondità si
riduceva a una ventina di centimetri.
Ci sembrava di essere dei marines, protagonisti di qualche film della guerra
in Vietnam.
Più avanti incontriamo un uomo che, con una tipica piroga polinesiana, si
offre di farci da guida. Lo seguiamo fino a un pontile in legno che sporgeva
dalla riva sinistra del fiume e, lasciati lì gommone e canoa, ci addentriamo
a piedi lungo un sentiero sdrucciolevole per il fango: un giardino botanico
naturale!
Lascio alle foto la descrizione del luogo.
Giuseppe




Chloe a motore e sotto la pioggia si dirige verso la baia di Faaroa.
Il tempo ormai da una settimana è spesso grigio con frequenti rovesci.





















Ecco la foce del fiume, mettiamo in acqua il gommone e andiamo.




















Ci addentriamo preceduti dal nostro amico.





Il pontiletto dove lasciamo i nostri mezzi per proseguire a piedi.



Come dicevo il sentiero era un pochino fangoso.


Fiori vari, ai nostri tanti amici botanici l'identificazione.



Ai naturalisti invece diciamo che questo non lo abbiamo colto noi, ma ci è
stato offerto dalla nostra guida.

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