Niue

Viaggiando verso Ovest
Giuseppe Tuttobene
Fri 15 Oct 2010 18:18
19:03.25S 169:55.45W
 
Niue, 14 ottobre 2010
 
Ormai siamo a Niue da diversi giorni, anzi siamo alla vigilia della partenza per le Tonga.
La breve ma intensa permanenza in quest'isola, devastata nel gennaio del 2004 dal ciclone Heta,
ci ha regalato delle emozioni uniche di cui voglio farvi partecipi con alcune immagini.
 
 
 
Il raggiungere Niue, soprattutto il primo giorno in cui sotto la pioggia
e con un mare incrociato eravamo costretti
al timone per l'avaria al pilota automatico,
non è stata quello che si può definire una passeggiata.
 
Siamo arrivati all'alba e ci siamo ormeggiati ad un gavitello messo a disposizione dall'ospitale
Niue Yachting Club, "The smallest big yachting club" come ama definirsi.
 
 
 
 
 
Non so come specificare l'aspetto geologico di Niue, sicuramente calcareo, in cui canyon e grotte fanno da protagonisti.
 
 
Matapa Chasm è un esempio di un canyon che delimita una piscina naturale,
dove Cesare si esibisce in uno spettacolare tuffo con doppio avvitamento.
 
 
 
 
 
Ma a Niue non è facile farsi un bagno, l'oceano è sempre pesantemente presente, non ci sono le spiagge sabbiose
ombreggiate dai cocchi che abbiamo incontrato alle Tuamotu. Anche dove il posto è relativamente protetto si può essere
risucchiati al largo da fortissime correnti. Proprio quello che stava per capitarmi, avendo superato a nuoto quello scoglietto al centro
della foto di destra, se non mi fossi aggrappato al fondo con le mani.
 
 
 
Dopo un lungo sentiero attraverso il busch siamo arrivati a Talava e superata una lunga grotta ci siamo affacciati su "The Arches".
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un altro Canyon e ci appare una lingua di sabbia su cui si ergono alcuni cocchi.
 
 
 
Una ripida scala a pioli ci conduce in questo mondo misterioso racchiuso dalle rocce; la sensazione di isolamento
è totale e l'imbrunire ci mette fretta.
 
 
Sul fondo della lingua di sabbia, uno stagno incantato
 
 
Attraverso un cunicolo, che abbiamo scoperto dal lato opposto dello stagno, ci siamo affacciati su un'altra
piscina in cui credo fosse un pochino difficile nuotare.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E ora, signori e signore il top dell'avventura.
Come ho avuto la possibilità di accennarvi, in questi mari e in questo periodo le megattere vengono
dai  poli a partorire i propri cuccioli e, se durante la traversata abbiamo avuto un incontro che
ho definito ravvicinato, proponete voi, dopo la visione delle prossime foto, come qualificare questo
evento accaduto proprio accanto al gavitello dove eravamo ormeggiati.
 
 
Riuscite a distinguere il dorso della balena
e lo spruzzo d'acqua sulla destra.
 
Se siete rimasti meravigliati questo è nulla
in confronto alle immagini che seguono.