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Viaggiando verso Ovest
Giuseppe Tuttobene
Sun 17 Oct 2010 10:33
18:41.57S 174:02.03W
Non ho fatto a tempo a scrivere che stavamo ormai
smotorando da diverse ore per carenza di vento che noto il formarsi
di una onda lunga di un paio di metri di altezza proveniente dal nostro mascone
di sinistra, preciso che fino ad allora il vento e conseguentemente il mare
l'avevamo avuto sul giardinetto di dritta. Mi aspetto quindi la possibilità di
un giro di vento da sud ovest. E infatti non passa un'ora che nel giro di pochi
minuti il vento gira e rinforza notevolmente tanto da costringerci di dare due
mani di terzaroli alla randa e di schiudere la trichetta. Una bella sventagliata
di due ore. Poi il vento cala di nuovo, rolliamo la trinchetta e diamo
motore un'altra volta.
Ma notiamo che lo strallo di trinchetta, con il
rollio della barca, ballava in modo inconsueto. Vado a prua a controllare e vedo
che la landa dello strallo di trinchetta era sul punto di rompersi. La landa è
quella struttura in acciaio che giunta lo strallo e le sartie, cioè i cavi
sempre d'acciaio che sostengono l'albero, allo scafo.
Potete immaginare cosa sarebbe successo se avesse
ceduto del tutto durante la burraschetta?
Preferisco non pensarci.
Questa è la riparazione di fortuna che abbiamo
improvvisato sostituendo la landa rotta
con una cimetta in spectra. Dovrebbe tenere, però
mi sentirei più traquillo se potessimo
trovare, qui alle Tonga, una piastra d'acciaio con
cui costruire un nuovo attacco.
Comunque ora siamo alla fonda a Vava'u, ceniamo e
andiamo a nanna.
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