Partenza da Tahiti per Huahine

Viaggiando verso Ovest
Giuseppe Tuttobene
Wed 22 Sep 2010 21:11


17 settembre, ore 02.30 del mattino: dopo 2 mesi all'ancora davanti al
marina Taina di Tahiti Nui (costa Ovest) ed una breve" gita" di 2 giorni a
Moorea, passati in barca con 2 ancore afforcate e vento da SE (Maramu) che,
incanalato tra le montagne di Moorea, sparava raffiche fino a 50kt,
finalmente si salpa, destinazione Huahine.

Assettiamo la barca per la navigazione, chiudiamo gli osteriggi, blocchiamo
sportelli e cassettiere, serriamo gli scarichi dei bagni, ci assicuriamo che
non ci siano bottiglie di vetro in giro, pronte a cascare e a fare del
pagliolo una passeggiata per fachiri, e pronti via. Gius da motore, io
recupero l'ancora, in pochi minuti siamo liberi e la prua di Chloe sorride
ancora fendendo l'acqua; anche le barche hanno un'anima. È buio pesto,
percorriamo il canale, che collega le 2 passe, in direzione Papeete,
prestando attenzione ai fanali rosso-verde che delimitano i cancelli. Prima
di passare davanti alla pista dell'aeroporto, scendo al carteggio e chiamo
sul canale 12 per l'autorizzazione al passaggio (come richiesto).nessuna
risposta, chi tacce acconsente! Avviso Gius, che accelera e passiamo. Poco
dopo vediamo un aereo rollare sulla pista e decollare, per la serie: anche l'addetto
al controllo passaggio imbarcazioni avrà i suoi bisognini da fare ogni
tanto, ".e poi chi vuoi che passi alle 3 di notte" avrà pensato. Noi d'altro
canto, andiamo molto poco d'accordo con le piste di atterraggio; già a los
Roques, avevamo ancorato davanti alla pista di Gran Roque, causa arrivo
notturno con vento forte. La mattina all'alba abbiamo ricevuto la sveglia
dagli agenti della costiera, che ci chiedevano gentilmente di "levarci dai
piedi", indicandoci un aereo in avvicinamento; una seconda volta, passando
sempre lungo la stessa pista, un aereo ha rinunciato ad atterrare, per
evitare l'albero di Chloe. Ormai siamo segnalati sulla lista nera degli
aeroporti del pacifico.

Ma torniamo a noi. Usciamo dalla passe di Papeete, il vento è sui 15kt al
lasco, issiamo randa e genova tutto a riva, le vele prendono aria, si levano
le ragnatele e scivoliamo via a quasi 8kt. Dopo tanto tempo fermi, l'emozione
di ripartire e proseguire il nostro viaggio è forte. Forse il caffè o forse
l'intensità emotiva della partenza, ma nessuno di noi due è intenzionato a
cedere il turno notturno e andare a dormire.

Dopo un po', mi volto verso poppa, e con un po' di malinconia, guardo
allontanarsi le luci di Papeete ed i contorni dell'isola di Tahiti, che
vanno delineandosi col primo timidissimo chiarore del nuovo giorno che fa
capolino nella notte ancora buia ad occidente. Mando un "arrivederci" all'isola
che mi ha ospitato per 61 giorni e rivolgo lo sguardo a prua, ci aspettano
90miglia fino a Huahine.

In tarda mattinata il vento gira di poppa e cala a 10kt e con esso la nostra
velocità, che ora è intorno ai 6kt. Così rimane fino al nostro arrivo.
Traversata tranquilla. Nessun pesce è caduto vittima della nostra esca,
eppure, col pensiero,già ci gustavamo un filetto di tonno appena scottato in
padella e un filo d'olio a crudo e invece..Entriamo nella passe Avamoa di
Huaine verso le 18.30; è già buio, ma l'entrata è semplice e ben segnalata.
Caliamo l'ancora in posizione 16° 42'.78 S - 151° 02'.33 O.e invece cena a
base di lenticchie, rimasuglio dei tempi della malattia "ciguateratica"
(presa alle marchesi), in cui non potevamo mangiare proteine se non
vegetali, bicchierino di rum per tappare il tutto e anche questo Venerdì 17
in navigazione è passato, ma si sa noi marinai non siamo superstizioni, o
almeno non poco!

Cesare