Mysterion

Viaggiando verso Ovest
Giuseppe Tuttobene
Tue 1 Dec 2009 05:52

Tra qualche giorno ci muoveremo da Chaguaramas, si chiama così la località di Trinidad dove ci troviamo, e ci sposteremo in un baia poco distante, ma del tutto particolare, almeno nei miei ricordi:

Scotland Bay.

Ho passato  parecchio tempo lì, in più riprese, nel periodo del carneval.  Ci sono stati anche Mario e Nicola per qualche giorno.

Non vedo l'ora di ritornarci e anche Mattia mi chiede notizie.

 

Come dicevo è un posto che mi ha colpito, tanto che all’epoca inviai ad Anna Maria la mail che riporto appresso per intero.

 

2 marzo 2009

Ci siamo imbattuti in uno scenario che abbiamo, analizzandone i particolari, reputato avvolgente un mistero.

Quale amante dei gialli e dei ragionamenti, mi piace coinvolgerti.

 

SCOTLAD BAY, Trinidad.

Abbiamo deciso di fermarci direttamente lì senza fare l’ingresso ufficiale a Trinidad perché più vicina di Porto of Spain e perché lì sarebbe stato più facile, data l’ora di arrivo, ormeggiare.

Avvicinamento a Trinidad, se pur a motore e vela, con sole semi oscurato da qualche nuvoletta sulla destra e la fila di isolette che delimitavano le varie “bocas” da imboccare per entrare nel golfo di Paria, affascinante. Una corrente importante scorre tra Trinidad e la costa Venezuelana accentuandosi in quegli stretti passaggi. La costa nord di Trinidad si vedeva alta e ricoperta da foresta densa e diversa, per non so quale sensazione, dal verde fitto delle altre isole. Forse solo suggestione.

Speriamo di essere soli in quella baia, pur sapendo che sarebbe stato molto improbabil; man mano che ci addentravamo nel profondo e largo uncino comparivano sempre più barche, ne abbiamo contate una quindicina variamente ormeggiate, chi alla fonda, chi con cima a terra, ma comunque lo spazio era nel contempo ampio e riservato. Diamo fondo cercando di addentrarci, rimanendo comunque discosti dalle altre barche e dalle rive.

Spento il motore siamo rimasti incantati dal contrasto tra la tranquillità e il turbamento che infondeva nel  il posto. Venivamo da Prickly bay  di Grenada dove l’onda oceanica quando il vento rinforzava si faceva sentire con un fastidioso rollio. Inoltre lì, nonostante l’apparente pace, da terra proveniva il sottofondo rumoroso di lontane strade percorse da motori.

Qui il selvaggio. Niente monotoni, subdolamente poco percettibili, suoni determinati dalla civiltà. Silenzio, sciabordio delle ondine sotto la poppa,  suoni della foresta tutt’intorno. Uccelli volavano bassi sull’acqua illuminati ormai solo dalla luna; lontano dalla selva rumori, versi di animali sconosciuti.

Il giro col gommone dell’indomani ci ha fatto vedere un aspetto che ha rotto l’incanto della sera precedente. In fondo alla baia, dove l’acqua è quasi stagnante, verde e opaca, nascoste tra la boscaglia, le rovine di una vecchia base militare della seconda guerra mondiale sono diventate meta di gite, via mare, di locali che hanno sporcato l’ambiente in modo vergognoso. Deludente, ma il fascino del posto persisteva.

Proprio al fondo dell’insenatura una barca dall’aspetto molto trascurato era ormeggiata con una cima a terra. A una occhiata superficiale sembrava una barca abitata.

In realtà avvicinandosi era chiaro che la barca fosse deserta e incustodita. Inoltre, ritornati in quel posto in più occasioni a distanza di tanti giorni, essa rimaneva lì, immobile e immutata.

Ti allego le foto che abbiamo fatto, così anche tu potrai esprimere le tue ipotesi sul mistero.

Ecco le mie.

 

Elementi strani che si notano:

-              Due gommoni entrambi legati alla barca, di cui uno mezzo sgonfio.

-              Presenza di un gonfietto sul gommone più sgonfio come se il lavoro fosse stato interrotto e non più proseguito.

-              Cerata appesa sulla chiesuola della bussola.

-              Tambuccio aperto.

-              Vari articoli appetibili e non rubati (due motori fuori bordo,autogonfiabile, ancore, etc).

-              Segni che la barca è lì ferma da tanto tempo (vegetazione sulle cime sulla catena, muffe tutte le drizze e manovre varie, etc)

 

Ipotesi poste:

-              Lui è morto e si trova ancora là dentro. Eventuali saccheggiatori, avendo scoperto il cadavere, si guardano bene dal rubare a bordo.

-              Lui  ha lasciato deliberatamente la barca così, per fare intendere che fosse abitata, in quanto, dovendo partire e non avendo la disponibilità di denaro per lasciarla custodita si è ingegnato, attuando modalità  poco ortodosse.

-              E’ ricoverato in ospedale, ma, in questo caso, come ha fatto a

scendere a terra dato che tutti e due i gommoni sono legati alla barca?

-              Lui è morto, la polizia è al corrente del fatto ed è per questo che

possibili ladri evitino di rubare.

 

Lascio a te, Miss Marple, la soluzione del caso.

 

Un bacio

Tuo marito

 

In realtà negli ultimi giorni con Mattia abbiamo scoperto la verità, ma per ora voglio solo farvi vedere le foto scattate allora.

 

Misterion.jpgMisterion 1.jpgMisterion 2.jpgMisterion 3.jpg

 

 

Visto?

Capite adesso ché con Mattia moriamo dalla curiosità di sapere se” Misterion”, la spettrale barca si chiama proprio così,  è ancora lì?

 

 

 

stilografica Giuseppe