Bora Bora

Viaggiando verso Ovest
Giuseppe Tuttobene
Mon 27 Sep 2010 22:21
16:29.49S 151:45.71W
E' vero non siamo andati a cenare al Sunset
Bulevard, ristorante più "in" di Bora, costituito da due barche affiancate con
giardino tropicale a bordo, o a sorbire un aperitivo al tramonto alla Bamboo
House, nè per la verità ci siamo concessi di fare un giro di 15 minuti in
elicottero alla modica somma di 200 euro o in sottomarino per ammirare i
resti di un corallo una volta vivo e colorato e oggi ridotto a frammenti
bianchi e scoloriti.
Sicuramente inoltrandoci lungo il difficile e mal
segnalato sentiero che porta in alto sul monte Pahia avremmo avuto sotto di noi
le verdi alture ricoperte di vegetazione fittissima che raggiungono la laguna
rinchiusa nel reef con i suoi colori variegati che si estendono dal blu
intenso al turchese chiarissimo attraverso mille sfumature.
Ma, a nostro avviso, la fama di
Bora sormonta la reale magnificenza del luogo, che pur essendo certamente
splendido, non supera in attrattiva per nulla altre località del pacifico
che in più hanno senz'altro il fascino del remoto e
dell'incontaminato.
L'impressione che abbiamo anche avuto è che la
meta sia disertata dal turismo e che le infrastrutture alberghiere in atto
superino le richieste di mercato. Non so se l'impressione sia legata al
particolare momento di osservazione o è così tutto l'anno e non so neppure se
ciò sia legato alla crisi economica globale o alla presa di coscienza da parte
del turista e degli operatori del settore del degrado naturale del
sito, mi riferisco soprattutto all'ambiente sottomarino.
A conforto di quanto sostenuto, un'immagine di
quello che è rimasto di uno dei resort più belli di Bora. Nella foto di destra
invece l'isola come ci è apparsa nella fase di avvicinamento.
Giuseppe
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