Kauehi

Viaggiando verso Ovest
Giuseppe Tuttobene
Wed 16 Jun 2010 23:01
15:49.28S 145:07.46
 
Cari amici,
vi ho trascurato, lo so.
Cerco di rifarmi con questo.
Siamo alle Tuamotu, come sapete già, e precisamente A Kauehi, un atollo lungo una quarantina di miglia e largo dieci.
Sullo sfondo Chloe alla fonda in acque sicure.
 
 
Questo è l'unico villaggio di Kauehi.
L'acqua bassa, calma e trasparente esalta la serenità del luogo in cui siamo stati accolti
con la frase:
 "benvenuti nel nostro paradiso".
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A Kauehi, come potete vedere sul bordo sinistro della foto, ci sono anche le macchine.
Questo ci ha molto meravigliato.
Effettivamente l'atollo è grande e per raggiungere l'altra estremità, dove qualche casa sparuta
ospita ancora più isolati isolani, al giorni d'oggi ci vuole la macchina!
Mentre i magnici cinque, il quinto scatta la foto, si aggirano 'a piedi' per la strada principale del villaggio.
 
 
Qui spesso le tombe sono costruite all'interno della proprietà.                                                                            
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sul moletto abbiamo fatto amicizia con tanti bambini che giocavano.
I più intraprendenti, curiosi, ci hanno chiesto di venire in barca.  Affascinati da Chloe, educatissimi e poco invadenti,
hanno accettato molto volentieri di mangiare con noi dei pompelmi che avevamo comprato alle Marchesi.
La frutta fresca è difficile trovarla e quando si trova è carissima come d'altronde tutto qui.
 
 
 
L'indomani mattina due di loro sono venuti a trovarci in barca
remando a cavalcioni di un vecchio surf e ci hanno accompagnato a fare snorkeling
al vecchio e abbandonato allevamento di perle.
 
 
Un modo interessante per tenere la barca fuori dall'acqua. In questo modo la barca è al sicuro, dato che all'interno dell'atollo il mare è sempre abbastanza tranquillo,
 e la carena rimane pulita senza bisogno di usare antivegetativa. Ma intanto un temporale si avvicina mentre Chloe, alla fonda, si intravede di poppa al nostro gommone.
 
 
 
Nessun commento sul fisico compresso dalla muta!
Siamo pronti per il giro con maschera e macchina fotografica.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
In acque poco profonde, spiccano sui coralli rosa, queste tre tridacne
che si chiudono al mio avvicinarmi.
Da queste parti sono un incontro frequente.
.
 
Nelle foto sotto, a sinistra, un banco di "Sergente maggiore" così chiamati per le strisce nere che sembrano dei gradi militari.
Nella foto di destra un pesce farfalla di colore giallo sgargiante.
 
Continuando il giro in maschera è naturale incontrare paesaggi di questo genere.
Qualcuno, maligno, probabilmente insinuerà che le foto siano copiate, ma vi assicuro che non è così.
 
In questo "motu", così si chiamano gli isolotti degli atolli, quel puntino nero è Peppe che ritorna alla base dopo una esplorazione in solitario.
La sabbia non è bianca e fine, come ha affermato qualcuno, e camminare a piedi scalzi può essere doloroso.
Da un lato la laguna dall'altro l'oceano che sbatte spumeggiante sul reef, al centro uno stagno di acqua salata.
 
 
 
Da questo lato del reef è difficile farsi il bagno.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Spero che mi sia fatto perdonare per il lungo silenzio.
Inviare delle foto non è sempre possibile, anzi lo è raramente, quindi non abituatevi male!
 
Giuseppe