Incontro ravvicinato

Viaggiando verso Ovest
Giuseppe Tuttobene
Fri 1 Oct 2010 02:00
21:12.16S 159:47.07W

Amici vorrei tanto raccontarvi delle storie interessanti e divertenti, ma in questa navigazione verso Rarotonga , a parte qualche piccolo evento, tutto è abbastanza piatto.
Quante bugie!
In primis, quello che avremmo voluto fosse piatto, non lo è stato affatto, anzi. Sicuramente le vostre fervide menti hanno già individuato il soggetto del banale indovinello che pertanto non menziono.
In secundis c'è stato un incontro, un incontro ravvicinato, un incontro molto ravvicinato.
Io ero sdraiato in pozzetto e c'era stranamente il sole, Cesare si trovava più in alto di me, era seduto in quella che noi della barca chiamiamo terrazzina, rivolto verso poppa, Chloe viaggiava da sola, intendo dire che seguiva la rotta impostata sull'autopilota, spinta a oltre otto nodi da randa terzarolata e trinchetta.
D'un tratto Cesare balza in piedi e grida, indicando un'enorme massa grigia semiaffiorante che sfilavamo a un metro o due sulla nostra dritta, "COSA SUCCEDE, COS'E' QUELLO?"
Con calma più tardi mi ha raccontato che la prima spiegazione che si era, tra se e se, data è che si trattasse di qualche strano fenomeno vulcanico sottomarino. Devo dire che in questi giorni abbiamo spesso parlato della importante attività tellurica che interessa la grande faglia che dal Giappone si estende fino alla Nuova Zelanda; se non proprio giornalmente almento ogni tre giorni ricevo via email un alert per qualche terromoto in quest'area.
Scusate la digressione e ritornando a noi, ovviamente, a quell'urlo, anch'io scatto in piedi e mi precipito verso poppa.

PUBBLICITA'.
Per denti più bianchi usate....
Il presente racconto ci è stato offerto dalla Chloe&C, vi ricordiamo che la prossima puntata sarà pubblicata al più presto.
Giuseppe