Siamo rimasti perplessi per un bel po'. Quello che mi impensieriva era il
perché il cetaceo ci avvesse fatto avvicinare così tanto senza scostarsi;
che non si fosse accorto di noi se non all'ultimo momento? E se ci fossimo
andati sopra? Pensate una barca di trenta tonnellate, lanciata a otto nodi e
mezzo che sbatte contro una balena di altrettanto peso se non di più. Cosa sarebbe
successo?
Preferisco credere che l'animale non si sia sentito minimamente minacciato
da noi e anzi abbia goduto del diversivo del nostro passaggio lasciandosi sfiorare dal nostro scafo.

Effettivamente leggendo sulle megattere ho appreso che sono animali particolarmente

curiosi e giocherelloni.

Ora siamo a Rarotonga, un'isola che mette allegria.