Fw: Racconti del dopo

Viaggiando verso Ovest
Giuseppe Tuttobene
Thu 4 Nov 2010 06:38
----- Original Message -----
From: s.y.Chloe
Sent: Thursday, November 04, 2010 7:28 PM
Subject: Racconti del dopo Quando in precedenti racconti ho definito alcune
navigazioni come wet, per gli ormai
pochissimi che non hanno dimestichezza con l'inglese potrei tradurre
l'espressione con il termine italiano bagnate, intendevo delle
condizioni che si avvicinavano a quelle descritte nell'immagine
seguente.
Nella foto sottostante si intravede Cesare al
timone che si curva in avanti, saldamente aggrappato alla chiesuola della
bussola, al sopraggiungere di un frangente che ci
ha sfondato lo spray hood durante la navigazione alla volta della Nuova
Zelanda.
Le madri, mogli, fidanzate, parenti e amici vari
non si impressionino: la situazione era solo scomoda e per nulla
pericolosa.
Tant'è che la foto è stata scattata.
![]() Passando di palo in frasca, ritorno a un argomento
più volte toccato in questo viaggio, quello sanitario.
Durante la traversata di cui sopra avevo notato che
la mia urina era di un colore scurissimo, potrei
dire un marroncino tendente al rossastro. Ovviamente primo pensiero è stato
l'ematuria, cioè sangue nelle urine.
Il fenomeno si è manifestato ad ogni minzione degli
ultimi due giorni prima di arrivare a Whangarei.
Chiaramente, da medico, ho cominciato a ipotizzare
le possibili cause e mi ero fatto la convinzione, avvalorata da una certa prova
della vecchia medicina detta dei tre bicchieri,
forse eseguita male considerate le difficoltà ambientali e della
quale non scendo nei particolari, che l'origine fosse vescicale e che quindi
molto probabilmente avevo un papilloma della vescica.
Devo dire che mi sono preoccupato
abbastanza però consideravo che, nonostante tutto, ero abbastanza
fortunato perchè stavo arrivando in un paese civilizzato dove avrei potuto fare
una cistoscopia ed eventualmente decidere se farmi trattare lì o al mio
imminente rienro in Italia. Quindi sono andato a ripescare l'assicurazione
sanitaria, che avevo stipulato con la Toro, e ne ho riletto i termini: ero ben
coperto per ricovero ed eventuale intervento.
Finalmente giunto sulla terra ferma, non solo ho
ripetuto la prova dei tre bicchieri ma ho anche esaminato il sedimento urinario,
ottenuto centrifugando la provetta che roteavo tenendola legata con un
laccio, al microscopio.
Microscopio acquistato insieme con
l'elettrocardiografo prima di intraprendere questo viaggio che mi avrebbe
portato in posti remoti dove le diagnosi e le terapie sarebbero potute essere di
difficile attuazione
.
![]() L'esame condotto scrupolosamente ha dimostrato
l'assenza di globuli rossi
nelle urine, quindi niente ematuria.
Il fenomeno del colore scurissimo delle
urine l'ho attribuito alla forte disidratazione a cui siamo
andati incontro sia io che Cesare.
Entrambi avevamo infatti la pelle moto raggrinzita
e se in un vechiaccio come me questo è quasi normale, in un giovanotto come
Cesare
è assoutamente patologico.
Mi ha confessato successivamente, che anche lui
aveva le urine di colore scuro ma sempre nell'ambito del giallo.
Tutt'e due bevevamo molto poco perch'è l'acqua che
arrivava nello stomaco ci dava nausea e
ci accentuava quella vaga sensazione di mal di mare
che ogni tanto saltava fuori.
Dopo due giorni di reidratazione le urine sono
tornate normali.
Giuseppe
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