Mysterion

Tra
qualche giorno ci muoveremo da Chaguaramas, si chiama così la località di
Trinidad dove ci troviamo, e ci sposteremo in un baia poco distante, ma del
tutto particolare, almeno nei miei ricordi: Scotland
Bay. Ho passato parecchio tempo lì, in più riprese, nel periodo
del carneval. Ci sono stati anche Mario e Nicola per qualche giorno. Non vedo l'ora di ritornarci e anche Mattia mi chiede notizie. Come dicevo è un posto che mi ha colpito, tanto che
all’epoca inviai ad Anna Maria la mail che riporto appresso per intero. 2 marzo 2009 Ci
siamo imbattuti in uno scenario che abbiamo, analizzandone i particolari,
reputato avvolgente un mistero. Quale
amante dei gialli e dei ragionamenti, mi piace coinvolgerti. SCOTLAD
BAY, Trinidad. Abbiamo
deciso di fermarci direttamente lì senza fare l’ingresso ufficiale a
Trinidad perché più vicina di Porto of Spain e perché lì sarebbe stato più
facile, data l’ora di arrivo, ormeggiare. Avvicinamento
a Trinidad, se pur a motore e vela, con sole semi oscurato da qualche nuvoletta
sulla destra e la fila di isolette che delimitavano le varie
“bocas” da imboccare per entrare nel golfo di Paria, affascinante.
Una corrente importante scorre tra Trinidad e la costa Venezuelana
accentuandosi in quegli stretti passaggi. La costa nord di Trinidad si vedeva
alta e ricoperta da foresta densa e diversa, per non so quale sensazione, dal
verde fitto delle altre isole. Forse solo suggestione. Speriamo
di essere soli in quella baia, pur sapendo che sarebbe stato molto improbabil;
man mano che ci addentravamo nel profondo e largo uncino comparivano sempre più
barche, ne abbiamo contate una quindicina variamente ormeggiate, chi alla
fonda, chi con cima a terra, ma comunque lo spazio era nel contempo ampio e
riservato. Diamo fondo cercando di addentrarci, rimanendo comunque discosti
dalle altre barche e dalle rive. Spento
il motore siamo rimasti incantati dal contrasto tra la tranquillità e il
turbamento che infondeva nel il posto. Venivamo da Prickly bay di
Grenada dove l’onda oceanica quando il vento rinforzava si faceva sentire
con un fastidioso rollio. Inoltre lì, nonostante l’apparente pace, da
terra proveniva il sottofondo rumoroso di lontane strade percorse da motori. Qui
il selvaggio. Niente monotoni, subdolamente poco percettibili, suoni determinati
dalla civiltà. Silenzio, sciabordio delle ondine sotto la poppa, suoni
della foresta tutt’intorno. Uccelli volavano bassi sull’acqua
illuminati ormai solo dalla luna; lontano dalla selva rumori, versi di animali
sconosciuti. Il
giro col gommone dell’indomani ci ha fatto vedere un aspetto che ha rotto
l’incanto della sera precedente. In fondo alla baia, dove l’acqua è
quasi stagnante, verde e opaca, nascoste tra la boscaglia, le rovine di una
vecchia base militare della seconda guerra mondiale sono diventate meta di
gite, via mare, di locali che hanno sporcato l’ambiente in modo
vergognoso. Deludente, ma il fascino del posto persisteva. Proprio
al fondo dell’insenatura una barca dall’aspetto molto trascurato
era ormeggiata con una cima a terra. A una occhiata superficiale sembrava una
barca abitata. In
realtà avvicinandosi era chiaro che la barca fosse deserta e incustodita.
Inoltre, ritornati in quel posto in più occasioni a distanza di tanti giorni,
essa rimaneva lì, immobile e immutata. Ti
allego le foto che abbiamo fatto, così anche tu potrai esprimere le tue ipotesi
sul mistero. Ecco
le mie. Elementi
strani che si notano: -
Due gommoni entrambi legati alla barca, di cui uno mezzo sgonfio. -
Presenza di un gonfietto sul gommone più sgonfio come se il lavoro fosse stato
interrotto e non più proseguito. -
Cerata appesa sulla chiesuola della bussola. -
Tambuccio aperto. -
Vari articoli appetibili e non rubati (due motori fuori bordo,autogonfiabile,
ancore, etc). -
Segni che la barca è lì ferma da tanto tempo (vegetazione sulle cime sulla
catena, muffe tutte le drizze e manovre varie, etc) Ipotesi
poste: -
Lui è morto e si trova ancora là dentro. Eventuali saccheggiatori, avendo
scoperto il cadavere, si guardano bene dal rubare a bordo. -
Lui ha lasciato deliberatamente la barca così, per fare intendere che
fosse abitata, in quanto, dovendo partire e non avendo la disponibilità di
denaro per lasciarla custodita si è ingegnato, attuando modalità poco
ortodosse. -
E’ ricoverato in ospedale, ma, in questo caso, come ha fatto a scendere
a terra dato che tutti e due i gommoni sono legati alla barca? -
Lui è morto, la polizia è al corrente del fatto ed è per questo che possibili
ladri evitino di rubare. Lascio
a te, Miss Marple, la soluzione del caso. Un
bacio Tuo
marito In
realtà negli ultimi giorni con Mattia abbiamo scoperto la verità, ma per ora
voglio solo farvi vedere le foto scattate allora. Visto? Capite
adesso ché con Mattia moriamo dalla curiosità di sapere se” Misterion”,
la spettrale barca si chiama proprio così, è ancora lì? |