Decidiamo di visitare come prima tappa Cayo Lemon.

Ci piace moltissimo, il tempo migliora esce il sole e i colori ci dimostrano perchè le San Blas sono considerate un Paradiso, facciamo una bella veleggiata seguendo gli amici di Animamare: " Edoardo e Adriana ", una bellissima coppia con cui diventeremo molto amici.

Prima di arrivare a Cayo Lemon, decidiamo di ancorarci per qualche ora all'isola del Perro, qui c'è un relitto di una piccola nave cargo degli anni '50, che trasportava rum da Cartaghena alla Colombia. La leggenda locale racconta che dopo aver urtato un reef, stava affondando allora il capitano si è arenato difronte a quest'isola per salvare almeno il carico.

Oggi la nave rappresenta uno spot per lo snorkeling unico, infatti il relitto si trova a pelo d'acqua ed è visitabile anche dai meno esperti di immersioni. Centinaia di pesci coloratissimi vi hanno fatto il loro rifugio vicino a una varietà infinita di invertebrati che popolano l'intera nave.

Nel tardo pomeriggio ci trasferiamo a Cayo Lemon per ancorarci per la notte, qui ritroviamo gli amici dell'Animamare, con loro commentiamo la meravigliosa giornata!

Mentre facciamo la manovra di ancoraggio, conosciamo di persona Lara, dopo averla ascoltata numerose volte per radio ssb ai tempi della traversata Atlantica.

Lei andava in Brasile mentre noi a S. Lucia (Caraibi).

Lara viaggia con il suo ragazzo, una bella coppia con molti progetti! ci raccontano che passeranno il canale di Panama, poi navigheranno verso l'Equador, Pitcairn, le Tuomotu, fermandosi la stagione dei cicloni nelle isole Marchesi, poi continueranno verso la Polinesia.  Buon vento !

 

Dopo Cayo Lemon facciamo rotta per Cayo Holandese, tutti ci hanno parlato bene di questo posto, cosi' abbiamo molta curiosità...

 

E' proprio come ci avevano detto, un posto da cartolina, l'entrata è suggestiva, si passa in un canale stretto tra due isole coralline, i colori sono quasi inreali.

L'acqua diventa turchese, la spiaggia bianchissima, le palme verde intenso, rimaniamo a bocca aperta, C'è un posto qui chiamato le piscine, si può immaginare la ragione.

Poi ci sono i canaloni sul reef principale, dove si può nuotare tra squali e mante, poi la laguna di mangrovie, tutto questo circondato da decine di piccole isole con ciuffi di palme non abitate.

 

Purtroppo dobbiamo partire perchè sono rimasti pochi giorni al nostro amico, allora decidiamo di fermarci nel mitico ancoraggio di Coco Bandero.

 

Qui sappiamo di trovare e conoscere finalmente Enzo e Rita Russo del Tatanai.

 

L'entrata è delicata, le carte elettroniche non sono attendibili, quindi bisogna fare molta attenzione e aspettare la luce migliore.

Conosciamo finalmente l'equipaggio del Tatanai, due persone eccezionali, sono qui da 10 anni, conoscono tutti gli angoli delle San Blas e molto gentilmente ci insegnano tutti i passaggi più sicuri e belli.

Ci ripromettiamo di tornare per trascorrere più tempo tra queste isole e conoscerci meglio con un pò di barche di Italiani che hanno fatto di Coco Bandero il proprio rifugio.

 

Prima di arrivare a Narganà facciamo un ultima sosta a Green Island, il tempo è meraviglioso 5, 10 nodi di vento, il mare è una tavola, qui ci rendiamo conto che girovagare tra queste isole è un esperienza unica.

 

Il giorno 7 Gennaio arriviamo a Corazon de Jesus per accompagnare Paolo al piccolo aereo che lo riporterà prima a Panama poi in Italia.

 

Con Lui siamo partiti da Loz Roques in Venezuela, abbiamo navigato molto e visto tanti posti conoscendo tanti nuovi amici, Paolo è stato un buon compagno di viaggio e un grande amico, .....

 

a presto PABLITO !!!!

 

El Capitan