Anita - Day 4 21:10.45N 24:31.55W

Anita Blog
A.Sironi / E. Malingri
Thu 29 Nov 2018 09:58

La notte è agitata. Il mare è salito, le onde sono diventate più alte e il vento si è rafforzato. Andrea e Pietro che dormono nella cabina di prua senza separazioni fanno fatica a dormire, devono sempre tenersi per evitare di rotolare uno addosso all’altro. Anita fa fatica a tenere il gennaker e ogni tanto parte in straorza. Enrico M teme che il vento possa salire ancora e che non siamo più in grado di ammainare il gennaker. Verso mezzanotte chiama tutti fuori per l’operazione, complicata dal buio, dalle onde e dal vento forte. Federico e Pietro si legano a vanno a prua, Renato sta alla scotta e a caricabasso e caricaalto e Andrea alla drizza. Ci mettiamo un po' ma alla fine tutto procede bene ed Enrico M si dice soddisfatto dell’equipaggio. Issiamo il fiocco e continuiamo a poggiare verso sud. Anita perde di velocità per via del fiocco piccolo. Avremmo bisogno di un genoa più grande ma non lo abbiamo. La strategia resta quella di fare rotta verso sud in cerca del vento forte.

La mattina trascorre tranquilla. Per ben due volte il mulinello della canna di Alberto gira all’impazzata e il fishing team (Alberto e Federico) comincia lentamente il lavoro di recupero del pesce. In entrambi i casi tuttavia la pesca non riesce, in parte per via della velocità di Anita. Una volta la lenza si spezza, un’altra il pesce riesce a liberarsi. Pranzo a base di caprese preparata da Renato, uova sode, salame, formaggio. Renato si è rivelato un eccellente cambusiere: è lui che propone il menu ad ogni pasto, sa sempre dove si trovano i vari alimenti e è sempre pronto in cucina.

Appena terminato il pranzo Alberto e Pietro scaricano il file delle posizioni relative. Avendo navigato sempre verso sud abbiamo perso diverse posizioni rispetto all’obiettivo di Saint Lucia, forse anche per effetto della nostra andatura rallentata. Dopo aver visionato con attenzione il file grib con le previsioni meteo, decidiamo di strambare. Il vento è anche leggermente girato verso nord e ci consente di tenere una rotta di 270 gradi verso Saint Lucia. La nostra velocità relativa rispetto al traguardo aumenta molto, anche se sappiamo che nei prossimi giorni dovremo nuovamente strambare e dirigerci verso sud per evitare di finire in un’area con poco vento.

La cenetta della sera è a base di un arrosto di Oldani e di puré, tutto preparato con cura dallo chef Renato. Tussi ci tiene a cenare tutti insieme e così anche Andrea ed Enrico S mettono il pilota automatico, basato sull’angolo del vento, e scendono sotto. Cenetta tutti insieme con il vino rosso di Federico e un po' di sana musica anni ottanta di Enrico M.

Cominciamo i turni notturni con il vento che va rafforzandosi. Siamo sui 23 nodi, se sale ancora dovremo prendere una mano di terzaroli.