Anita day 16 e arrivo - 14:04.29N 60:56.55W

Anita Blog
A.Sironi / E. Malingri
Wed 12 Dec 2018 09:05

Day 16

La sera verso le nove arriva improvvisamente un temporale molto forte, il vento sale a raffiche fino a 38 nodi. Nel buio, non ci siamo accorti del suo arrivo e ci prende di sprovvista, così non abbiamo fatto in tempo a ridurre la vela. Enrico M è al timone e cerca di tenere l’andatura al lasco nonostante la forza del vento, con la randa piena, spinga all’orza. Dura pochi minuti, durante i quali viene giù un acquazzone molto forte. Alla fine, tutto torna normale.

Passiamo la notte e la mattina a cercare di evitare i temporali, ormai molto frequenti in zona caraibica. La mattina issiamo e ammainiamo il gennaker tre-quattro volte, nel tentativo di evitare i potenziali danni di un forte rialzo del vento. Dopo un paio di temporali mattutini la giornata si apre ed è molto bella, vento stabile attorno ai 15 nodi, navighiamo bene verso la meta a una velocità media di 8 nodi.

E’ il compleanno di Pietro e si festeggia a pranzo con piadine al prosciutto e formaggio preparate da Renato ed Enrico S. C’è la varietà con salsa tonnata oppure salsa cocktail. Per merenda torta al cioccolato fornita da mamma Bonnie alla partenza con candeline per festeggiare il venticinquenne tutti insieme in pozzetto con anche canzoncina. Poco prima, per la prima volta in quindici giorni, è squillato a bordo il telefono satellitare. Ha risposto Andrea ed era Matteo che voleva fare gli auguri al fratellone. Il clima a bordo è sereno e ci godiamo la temperatura caraibica, ormai contenti di essere prossimi a Saint Lucia. Dovremmo arrivare nella notte fra martedì e mercoledì. Purtroppo le notizie sulle posizioni non sono positive, ci ha superato anche Alesea e ora siamo solo sesti. Anita naviga veloce e ci ripromettiamo di recuperare almeno la quinta posizione. Se riuscissimo, avremmo davanti solo barche più grandi che comunque pagano una penalità rispetto ad Anita in termini di tempo compensato.

 

Day 17

Eccoci all’ultimo giorno. Dopo aver ammainato il gennaker verso mezzanotte per via delle raffiche poco controllabili, al sorgere del sole decidiamo di issarlo nuovamente. Sappiamo di essere indietro rispetto ad Alesea e così ci mettiamo a timonare di impegno per cercare di recuperare la distanza. Anita corre veloce a una media di dieci nodi, planando sulle onde con punte di 14 nodi. Purtroppo la distanza è tanta e sappiamo che l’impresa è difficile. Durante la giornata incrociamo sia Seagoddess sia Phase 8, entrambe dietro di noi (e rimaste tali).

A metà mattina scatta il mulinello e il fishing team si mette in posizione. Alla fine si recupera la migliore preda di tutta la traversata: un marlin da circa 20 chili. Scatta la gara, anche fra chi non ha avuto nulla a che fare con la pesca, a farsi scattare foto con la preda in mano (lunga circa un metro e settanta).

Il pomeriggio continuiamo con il gennaker tangonato ai limiti del possibile: vento a 20 nodi di media con raffiche a 24-25 nodi. Enrico M prende anche qualche rischio di troppo per far contento l’equipaggio che ancora nutre speranze. Anita naviga a una velocità costantemente superiore a dieci nodi, planando in discesa sulle onde. E’ un piacere stare a prua a guardare l’acqua che scorre velocissima sullo scafo.

Alla fine, verso mezzanotte, vediamo comparire Alesea sulla AIS: purtroppo è ancora, nonostante tutte le miglia recuperate, a circa 4 miglia davanti a noi. Siamo ormai a sole dieci miglia dal traguardo e ci rendiamo conto che non c’è più possibilità di recuperare. Siamo comunque sesti nella nostra classe (16 barche) e trentaseiesimi nella classifica generale cruising (115 barche). Arriviamo sul traguardo poco dopo mezzanotte ora locale. Ci saluta un gommone con un fotografo che scatta fotografie a tutto l’equipaggio esausto.  Abbiamo attraversato l’Atlantico in 16 giorni e 16 ore, non male.

Arriviamo sul molo e ci accolgono con un cocktail e un cesto di frutta. Tin Tin è a pezzi e ormai dorme. E’ stata veramente un’avventura fantastica e ricca di bellissime emozioni. Un equipaggio meraviglioso che si è divertito un sacco. Alla prossima (il Pacifico?)! Grazie a tutti per averci seguiti.