Re: 19:43.00N 38:17.82W

Anita Blog
A.Sironi / E. Malingri
Tue 2 Jan 2018 09:02
3 Dicembre ore 19.20

Un altro tramonto speciale in atlantico è passato , una giornata serena ma intensa è terminata.

Il vento nella notte di ieri è calato sui 12/14 nodi , il mare si è spianato, verso le 21.00 ieri sera sentiamo qualcosa che si è impigliato nel timone
che vibra n maniera anomala, niente te di grave , capiamo che siamo vittime di un malefico sacchetto di plastica.
Questa mattina ammainiamo il gennaker e con solo randa controvento facciamo fare alla barca un po di retro marcia e appare un telo plastico che sarà
2 mt. x 1mt.

Si riparte issiamo lo spi da 0.75 oz. che è la vela più leggera che abbiamo per la poppa, adattissima alla giornata di oggi.
Si approfitta della barca più’ stabile per pulizie interne e del pozzetto, nel pomeriggio cucio ed incollo delle pezze di nastro americano al gennaker che
si è danneggiato la seconda notte e ci ha fatto perdere miglia e posizioni preziose. Stupidamente non troviamo il tessuto adesivo per spi che pensavo di aver comprato.

Musica e atmosfera rilassata in pozzetto, ci si arrovella su come diminuire il distacco sulle due barche della nostra categoria che ci precedono un Starling un Clipper 60 piedi
ed un Loraine uno Janneau 54, entrambe più grandi ed avvantaggiate con il vento sopra i 15 nodi.

Ma che barca è Starling? Una barca pesante o una moderna? Magari Edo che riomngrazi per gli sms irridium con gli aggiornamenti ce lo dici?

Il team pesca ha estratto una lampuga per cena dopo alcuni giorni di inattività, cosi festeggiamo l’attraversamento della linea immaginaria corso da poco passata.
Nella realtà ne abbiamo già fatta un bel tot di più di strada, con i bordi verso sud, ora siamo in rotta diretta su St.Lucia.

Difficile descrivere la sensazione di pace che si prova qui in mezzo all’Oceano , la chance di guardare alle vittorie e alle sconfitte della propria vita, le persone importanti e
gli affetti che ti mancano. Un aspetto mai compreso da chi stà a terra , il marinaio parte e va ma la sua mente è sempre focalizzata su chi a lasciato a casa.

Andrea ci ha fatto un regalo stupendo organizzando questa avventura, con determinazione e tenacia , iniziando ad organizzare le cose già a fine stagione 2017 e poi
coinvolgendomi nella preparazione della barca, insieme poi a tutti gli altri.

E’ la prima volta che partecipo alla Arc e noto con piacere che e proprio ben organizzata , essere in regata a uno stimolo maggiore a far camminare la barca e rende la
traversata più stimolante. I rigorosi controlli e check List fornite ti mettono in condizione di preparare la barca al meglio.

L’Atlantico ci sta regalando giorni dopo giorni di vento in poppa tra i 15 e 20 nodi tra Est e Nord Est , impensabile nel Meditteranneo 15 giorni sempre in poppa.

Capissero anche i nostri governanti come si fà a navigare in poppa e non sempre con il vento e onde in faccia, sarebbe una bella cosa.

Un forte abbraccio a tutti da tutti noi a bordo.

Enrico Malingri