Re: 15:30.2N 51:37.10W
Day 14 Nottata con vento fra i 18 e i 22 nodi, onde formate. Anita naviga piuttosto a rilento, intorno ai 7/8 nodi. Abbiamo ancora solamente il gennaker tangonato di Enrico M e decidiamo di utilizzarlo solo quando il vento è attorno ai 15 nodi, in modo da evitare ulteriori rischi. L’alba è meravigliosa e anticipa una giornata molto bella, con una temperatura decisamente caraibica. Come sempre, ripuliamo Anita dai 3-4 pesci volanti che la notte hanno terminato il proprio volo sul ponte. Verso le 10 decidiamo di issare il gennaker tangonato e Anita riprende a navigare veloce, fra gli otto e i nove nodi, anche con pochi nodi di vento (fra 12 e 15). Le onde si sono ridotte e per la prima volta l’equipaggio si rilassa al sole. C’è chi fa il bucato (Federico), chi si sdraia al sole (Andrea, Enrico, Pietro e Renato), chi schiaccia un pisolino (Alberto). Oggi divieto di pesca. Abbiamo ancora pesce fresco in frigorifero e la voglia di lampuga (a parte Andrea, che ormai non può proprio più vederla) si è affievolita. Pranzo a base di insalatona (verza, pomodori, uova, tonno, ecc.) al sole. Il cambusiere (Renato) riceve i complimenti dell’equipaggio. A tredici giorni dalla partenza abbiamo ancora verdura e frutta fresca! Andrea e Federico richiedono il tendalino per evitare di scottarsi. Il capitano chiede di non montarlo per vedere meglio il gennaker. Alla fine prevale una soluzione di compromesso, lo tiriamo su a metà: vista e ombra garantite entrambe. Con il vento ridotto e Anita che naviga veloce con il gennaker speriamo di recuperare qualche posizione perduta, anche se in nottata, se il vento dovesse risalire, saremmo costretti ad ammainare il gennaker e tornare a semplice randa e fiocco autovirante. Incontriamo sempre più spesso banchi di alghe, che con il loro nome (sargassi) danno il nome al mare in cui stiamo navigando. Per cena spaghettino al pesto. Ci accorgiamo che da quando siamo partiti non abbiamo mai utilizzato nemmeno uno dei sughi in scatola. Arrivati a Saint Lucia potremo mettere su un piccolo supermarket. Un saluto al captain (Stefano) che ci segue con attenzione e apprensione: tranquillo, timone a posto, Anita naviga tranquilla verso la meta. Mancano ormai circa cinquecento miglia e, seppure nel Mediterraneo sembrerebbero un’enormità, ci sentiamo vicini alla meta. Un abbraccio a tutti Andrea |