Anita day 16 e arrivo - 14:04.29N 60:56.55W
Day 16 La sera verso le nove arriva improvvisamente un temporale
molto forte, il vento sale a raffiche fino a 38 nodi. Nel buio, non ci siamo accorti
del suo arrivo e ci prende di sprovvista, così non abbiamo fatto in tempo a
ridurre la vela. Enrico M è al timone e cerca di tenere l’andatura al lasco nonostante
la forza del vento, con la randa piena, spinga all’orza. Dura pochi minuti,
durante i quali viene giù un acquazzone molto forte. Alla fine, tutto torna
normale. Passiamo la notte e la mattina a cercare di evitare i
temporali, ormai molto frequenti in zona caraibica. La mattina issiamo e
ammainiamo il gennaker tre-quattro volte, nel tentativo di evitare i potenziali
danni di un forte rialzo del vento. Dopo un paio di temporali mattutini la
giornata si apre ed è molto bella, vento stabile attorno ai 15 nodi, navighiamo
bene verso la meta a una velocità media di 8 nodi. E’ il compleanno di Pietro e si festeggia a pranzo con
piadine al prosciutto e formaggio preparate da Renato ed Enrico S. C’è la
varietà con salsa tonnata oppure salsa cocktail. Per merenda torta al
cioccolato fornita da mamma Bonnie alla partenza con candeline per festeggiare il
venticinquenne tutti insieme in pozzetto con anche canzoncina. Poco prima, per
la prima volta in quindici giorni, è squillato a bordo il telefono satellitare.
Ha risposto Andrea ed era Matteo che voleva fare gli auguri al fratellone. Il
clima a bordo è sereno e ci godiamo la temperatura caraibica, ormai contenti di
essere prossimi a Saint Lucia. Dovremmo arrivare nella notte fra martedì e
mercoledì. Purtroppo le notizie sulle posizioni non sono positive, ci ha
superato anche Alesea e ora siamo solo sesti. Anita naviga veloce e ci
ripromettiamo di recuperare almeno la quinta posizione. Se riuscissimo, avremmo
davanti solo barche più grandi che comunque pagano una penalità rispetto ad
Anita in termini di tempo compensato. Day 17 Eccoci all’ultimo giorno. Dopo aver ammainato il gennaker
verso mezzanotte per via delle raffiche poco controllabili, al sorgere del sole
decidiamo di issarlo nuovamente. Sappiamo di essere indietro rispetto ad Alesea
e così ci mettiamo a timonare di impegno per cercare di recuperare la distanza.
Anita corre veloce a una media di dieci nodi, planando sulle onde con punte di
14 nodi. Purtroppo la distanza è tanta e sappiamo che l’impresa è difficile.
Durante la giornata incrociamo sia Seagoddess sia Phase 8, entrambe dietro di noi
(e rimaste tali). A metà mattina scatta il mulinello e il fishing team si
mette in posizione. Alla fine si recupera la migliore preda di tutta la
traversata: un marlin da circa 20 chili. Scatta la gara, anche fra chi non ha
avuto nulla a che fare con la pesca, a farsi scattare foto con la preda in mano
(lunga circa un metro e settanta). Il pomeriggio continuiamo con il gennaker tangonato ai
limiti del possibile: vento a 20 nodi di media con raffiche a 24-25 nodi. Enrico
M prende anche qualche rischio di troppo per far contento l’equipaggio che
ancora nutre speranze. Anita naviga a una velocità costantemente superiore a
dieci nodi, planando in discesa sulle onde. E’ un piacere stare a prua a
guardare l’acqua che scorre velocissima sullo scafo. Alla fine, verso mezzanotte, vediamo comparire Alesea sulla
AIS: purtroppo è ancora, nonostante tutte le miglia recuperate, a circa 4
miglia davanti a noi. Siamo ormai a sole dieci miglia dal traguardo e ci
rendiamo conto che non c’è più possibilità di recuperare. Siamo comunque sesti
nella nostra classe (16 barche) e trentaseiesimi nella classifica generale
cruising (115 barche). Arriviamo sul traguardo poco dopo mezzanotte ora locale.
Ci saluta un gommone con un fotografo che scatta fotografie a tutto
l’equipaggio esausto. Abbiamo
attraversato l’Atlantico in 16 giorni e 16 ore, non male. Arriviamo sul molo e ci accolgono con un cocktail e un cesto
di frutta. Tin Tin è a pezzi e ormai dorme. E’ stata veramente un’avventura
fantastica e ricca di bellissime emozioni. Un equipaggio meraviglioso che si è
divertito un sacco. Alla prossima (il Pacifico?)! Grazie a tutti per averci
seguiti. |