GIBILTERRA Queensway Marina

Refola
Alessandro Nodari
Thu 23 Aug 2012 15:40
36:8.17N 5:21.33W
Dopo aver festeggiato l’ultima sera a Benalmadena con una mega cena di
pesce al ristorante El Mero (ci siamo fatti un occhione da 3 kg in 5,
oltre ad antipasti vari), la mattina del 22 agosto lasciamo il porto alle
9.00; a bordo Franco, Enrico ed il sottoscritto, niente vento ed una
nebbia che con il passare delle ore si fa sempre piu’ fitta.
Siamo costretti a tenere una guardia molto vigile, la visibilita’ e’
ridotta a circa 100 mt. Ci avviciniamo allo stretto, e molte navi sono
ancorate ad E della rocca: l’AIS ci e’ di grande aiuto, mostrandoci non
solo la posizione delle navi, ma anche la velocita’ e la direzione, se
sono in movimento; con il solo radar tutto sarebbe molto piu’ difficile e
pericoloso.
A 5 M dalla Rocca sentiamo i lunghi suoni emessi dal faro, a causa della
nebbia, cui fanno eco le sirene delle navi.
Finalmente dopo aver scapolato la punta S della Rocca e risalita di 1 M la
baia di Gibilterra, quando manca 1,5 M per l’ingresso del porto, la nebbia
si dirada e come dal nulla vediamo apparire innumerevoli giganti ancorati,
oltre ad una grande nave da crociera (di cui in realta’ scorgiamo solo i
ponti superiori), che sta uscendo a velocita’ ridotta.
Alle 16.30, con gli occhi doloranti per lo sforzo, siamo ben lieti di
ormeggiare al molo del Qeensway Marina, dopo 55 M percorse completamente
nella nebbia.

Nelle foto: incontri ravvicinati nella nebbia, lo schermo del pc con le
navi rilevate dall’AIS

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