Isole della Societa’ : Huaine

Refola
Alessandro Nodari
Thu 8 Aug 2013 03:24
16:48.65S 150:59.52W

Mercoledì 31 luglio torniamo a Tahiti, navigazione a motore per assenza di vento, alle 12.30 ormeggiamo allo Yacht Quay di Papeete, dove ritroviamo ad attenderci lo stesso posto lasciato la scorsa settimana; qui ritroviamo, nel giro di pochi giorni, molti degli amici navigatori conosciuti in Pacifico: Massimo e Sandra del Kenta, i francesi Sylvie e Remi di Bellissima ed infine Anna e Paolo di Zoomax.

Giovedì ho ritirato il motore del dissalatore, revisionato e con un nuovo avvolgimento (Pacific Technique tel. 689 - 410776 ); trovo anche preziose indicazioni per articoli necessari/utili a bordo:  un negozio di materiale elettrico dove vendono anche motori e pompe a prezzi competitivi (Sainte-Amelie Import tel.689 - 708681); per pile e lampade: Tahiti Pile e Lumiere, a 2 passi dal marina, dove ho comprato lampade da 50 W per il ponte, introvabili nei negozi di nautica, oltretutto ad un prezzo molto basso circa 8 € .

Sabato 3 agosto alle 15.30, sempre di conserva con Yaya di Leopoldo, salpiamo per Huaine. Sono circa 100 M, percio’ utilizziamo la notturna per arrivare il mattino seguente in buona luce; e’ la prima notturna che facciamo Lilli ed io da soli e siamo anche felici di provare questa navigazione, facciamo turni di 3 ore nel periodo dalle 21.00 alle 9.00.

Al momento della partenza mi rendo conto che abbiamo un problema: il plotter cartografico, la carta nautica elettronica con cui tracciamo le rotte, e che ci fornisce dati su  velocita’ e distanze, non riceve il segnale del gps! Significa che non abbiamo a video la visualizzazione della barca che si sposta e nemmeno il radar …  abituati alla tecnologia, quando viene a mancare c’e’ sempre un po’ di smarrimento….

Attiviamo il programma di rispetto che abbiamo sul pc (Sobmax) e attraverso l’AIS abbiamo anche una sorta di radar, almeno per le imbarcazioni dotate di trasmittente AIS.

La pass di uscita da Papete e’ come sempre calma, ormai abbiamo capito che le pass delle Isole della Societa’ sono praticamente quasi tutte senza corrente e senza onda, se non esposte direttamente  all’onda del mare; la navigazione procede bene a vela con un vento ENE sui 12-14 kn che verso sera comincia a calare, e nella notte si stabilizza a 7-8 kn. Quando la nostra velocita’ si riduce a 3 kn, diamo motore. I turni di 3 ore hanno funzionato egregiamente, e sono stato molto felice di constatare che io e Lilli possiamo farcela a condurre Refola da soli, anche con navigazioni notturne.

Arriviamo alle 10.30 alla pass Avamoa, ben segnalata e con un allineamento di 2 mede a 126°, l’ancoraggio e’ appena dentro la pass, ad ESE della meda rossa, su un fondale 8-12 mt. di sabbia corallina; intorno i fondali sono profondi oltre 20 mt, percio’ molte barche sono presenti su questa area (16°42.79’S 151°02.41’W).

Con il NW , poco frequente, questo ancoraggio e’ soggetto ad un po’ do onda, nel qualcaso si puo’ ancorare circa mezzo miglio a SW del villaggio, nel canale tra il reef e l’isola.

Il villaggio di Fare e’ a circa 500 mt a SE,  c’e’ un grande molo per navi, ed un moletto per piccole barche e dinghy, volendo si puo’ chiedere l’autorizzazione alla Capitaneria (vhf ch.12) per ormeggiare temporaneamente con la barca in banchina.   

Huaine si distingue dalle altre isole della Societa’ per avere mantenuto un turismo meno invadente e questo si nota quando si scende a terra e si incontra la gente, molto disponibile e gentile.

Lunedi’ 5 agosto, con il tempo in cambiamento, cielo coperto e vento a raffiche, abbiamo preferito scendere a sud, percorrendo 6 M di canale ben segnalato con boe rosse e verdi; ancoriamo in baia Haapu in 12-14 m. di sabbia corallina, ancoraggio molto protetto e tranquillo contornato da verdi colline (16°47,43’ S 151°00,35’ W).

Il giorno seguente il cielo si apre e ritorna il sole: percorriamo le ultime 3 M di canale che porta a baia D’Avea, ancoraggio splendido in 12-13 mt di sabbia corallina, intorno i colori della barriera da una parte e le colline verdi dall’altra; c’e’ un resort a terra con un pontile in legno per il dinghy e piccole barche (16°48,65’S 150°59,52’ W).

Il Mahana Resort, nonostante il cartello sul pontile “riservato ai clienti dell’Hotel”, accetta anche i dinghy della barche all’ancora, fornisce anche una connessione internet a pagamento, il segnale wifi per il vero e’ un po’ debole; nel resort c’e’ anche una agenzia  Europ Car per il noleggio di auto, scooter e biciclette.

Mercoledi’ infatti noleggiamo una panda per 8 ore, circa 80 € tutto compreso, assicurazione casco e carburante; la strada che circonda le 2 isole collegate da un ponte, Huaine Nui e Huaine ITI,   segue la frastagliata costa, ci sono alcuni interessanti siti archeologici a Maeva nella zona NE e un museo che riporta anche la storia delle “Fish trap”.

Le fish trap - letteralmente trappole per pesci -, create all’inizio del secolo scorso, sono di fatto piccoli canali nella laguna costruiti con pietre e finalizzati a convogliare il pesce in piccoli specchi d’acqua. Con il vento da SE, infatti, in questo tratto di laguna entra una corrente che facilita l’ingresso del pesce; nei tratti finali del canale ci sono delle palafitte utilizzate per fare i turni di guardia e controllare il passaggio dei pesci; tutto il villaggio partecipa alla raccolta del pesce, che non viene venduto, ma spartito tra tutti; le fish trap sono utilizzate tuttora, c’e’ un calendario che in base al vento ed all’incidenza della luna, indica i tipi di pesce che entrano nelle trappole.

Pranziamo al villaggio di Fare, in un bel ristorante sul porto, da menzionare non solo perche’ si mangia bene con circa 20 €, ma anche perche’ la titolare ha rimediato ad un errore che mi sarebbe costato 800 € di addebito sulla carta di credito: infatti era stato digitato l’importo di 90.000 PF anziche’ 9.000 PF! io non mi ero accorto della differenza, ma al momento di uscire dal ristorante, la signora mi chiama, scusandosi, per dirmi che c’era stato un errore di battuta. Dopo aver tentato inutilmente di annullare l’operazione, mi ha dato la differenza in contanti.

Giovedì 8 agosto passiamo l’ultimo giorno nella baia d’Avea, in assoluto riposo. Il vento ha ricominciato a soffiare con raffiche a 18-20 kn ed e’ previsto in aumento, domani salperemo alla volta di Raiatea.   

Alessandro    

L’uscita dalla pass di Papeete e l’ingresso alla pass di Huaine

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Il villaggio di Fare

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nuvoloni incombono, ma noi troviamo un ancoraggio sicuro …

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... e la mattina dopo splende il sole …

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… che ci regala questi colori

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